Fosdinovo

Fosdinovo
comune
Fosdinovo – Stemma
Fosdinovo – Bandiera
Fosdinovo – Veduta
Fosdinovo – Veduta
Panorama del borgo medievale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
Amministrazione
SindacoCamilla Bianchi (centro-sinistra) dal 27-5-2019
Data di istituzione1797
Territorio
Coordinate44°08′N 10°01′E
Altitudine500 m s.l.m.
Superficie48,71[2] km²
Abitanti4 601[3] (31-10-2023)
Densità94,46 ab./km²
FrazioniCanepari, Caniparola, Caprognano, Carignano, Gignago, Giucano, Marciaso, Paghezzana, Ponzanello, Posterla, Pulica, Tendola
Comuni confinantiAulla, Carrara, Castelnuovo Magra (SP), Fivizzano, Luni (SP), Sarzana (SP)
Altre informazioni
Cod. postale54035, 54030
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT045008
Cod. catastaleD735
TargaMS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 687 GG[5]
Nome abitantifosdinovese, fosdinovesi[1]
Patronosan Remigio
Giorno festivo1º ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fosdinovo
Fosdinovo
Fosdinovo – Mappa
Fosdinovo – Mappa
Posizione del comune di Fosdinovo all'interno della provincia di Massa e Carrara
Sito istituzionale
Castello di Fosdinovo

Fosdinovo (Fosdinòo nel dialetto della Lunigiana[6]) è un comune italiano di 4 601 abitanti[3] e di 48,71 km²[7] della provincia di Massa-Carrara, parte della regione storica della Lunigiana e situata all'interno del bacino idrografico della Val di Magra.

Abitato fin dalla preistoria, ebbe la sua epoca d'oro tra il XIV ed il XVIII secolo, quando fu capitale di un marchesato indipendente e retto dal più importante ramo della famiglia Malaspina dello Spino Fiorito, i cui marchesi erano vicari imperiali in Italia. Ciò ha lasciato profonde tracce nell'architettura, nell'arte e nella cultura locale. Il centro, che passò quasi indenne attraverso le turbolenze degli ultimi secoli medievali e del Cinquecento toscano, visse periodi di benessere, arricchendosi talmente tanto che nel 1666 venne autorizzato dal Sacro Romano Impero a coniare monete proprie. Nell'area solo Massa e Tresana possedevano un privilegio simile.

Al termine dell'occupazione napoleonica della Toscana, nei primi anni dell'Ottocento, Fosdinovo venne strappata ai Malaspina e posta dal Congresso di Vienna (1814) sotto l'autorità del Ducato di Massa, e poco dopo sotto quella del Ducato di Modena, governato allora dagli Estensi. La famiglia di origine ferrarese fece subito del comune la capitale della Lunigiana ducale. Nel 1859 il comune entrò a far parte del Regno d'Italia. Sempre nelle campagne e nei piccoli centri del fosdinovese vi furono poi numerosi scontri tra partigiani ed Alleati da un lato e forze tedesche dall'altro che culminarono nei rastrellamenti di fine novembre 1944 e negli ultimi scontri e bombardamenti del 23 aprile 1945.

Il comune è stato insignito nel 2014 della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Fosdinovo è l'ottavo comune più popoloso, il settimo più densamente popolato e l'undicesimo più grande della sua provincia.

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 223.
  2. ^ http://sistat.istat.it/sistat/gestioneComuniDettaglioLista.do
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 282, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ SISTAT-Ricerca gerarchica - Comuni - Lista variazioni - Dettaglio [collegamento interrotto], su sistat.istat.it.

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