Free-to-play

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo documentario di Valve Corporation, vedi Free to Play (film).

I videogiochi free-to-play (dall’inglese “giocabile gratuitamente”), o free-to-start (avviabile gratuitamente), sono videogiochi che permettono ai giocatori di fruire gratuitamente dei prodotti base, o comunque di buona parte di essi, con la possibilità di sbloccare contenuti e funzionalità extra a pagamento.[1]

I videogiochi free-to-play basano spesso il guadagno su un sistema freemium, che consiste nell'offrire agli utenti una versione limitata del prodotto, che può essere modificata per comprendere tutti i contenuti attraverso pagamenti.[1] Altri free-to-play, invece, offrono oggetti decorativi tramite microtransazioni oppure contenuti extra scaricabili.

Anche se i primi free-to-play sono stati principalmente giochi online multigiocatore di massa, il modello è spesso adottato da giochi inizialmente pubblicati a pagamento ma che dopo la distribuzione iniziale hanno introdotto microtransazioni: è questo il caso di prodotti come Team Fortress 2, H1Z1 e Counter Strike: Global Offensive.[2][3][4]

  1. ^ a b F2P Come giocare GRATIS e vivere felici su PS3 e PS Vita, in Play Generation, n. 82, Edizioni Master, agosto 2012, pp. 18-19, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Christopher Livingston, H1Z1 becomes a free-to-play game today, su PC Gamer, 8 marzo 2018. URL consultato il 26 maggio 2019.
  3. ^ Team Fortress 2 - Free-to-Play, su teamfortress.com. URL consultato il 26 maggio 2019.
  4. ^ CS:GO - Danger Zone, su counter-strike.net. URL consultato il 26 maggio 2019.

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