Fulvio Bernardini | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex jolly) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1945 - giocatore 1977 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Fulvio Bernardini (Roma, 28 dicembre 1905 – Roma, 13 gennaio 1984) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, originariamente portiere o attaccante e, successivamente, centrocampista.
Nacque il 28 dicembre 1905, ma la nascita fu registrata all'anagrafe il 1º gennaio 1906[2]. Soprannominato dai tifosi Fuffo, Professore o Dottore (era laureato in Scienze economiche), fu anche il primo giocatore militante in Lega Sud ad essere convocato in Nazionale[3].
Giocò nella Lazio, nell'Inter, nella Roma e nella MATER. Allenò tra le altre Sampdoria, Fiorentina e Bologna, diventando il primo allenatore italiano a vincere lo scudetto con due squadre diverse (rispettivamente nelle stagioni 1955-1956 e 1963-1964, prime squadre non-torinesi e non-milanesi ad aggiudicarsi i Campionati italiani di calcio nel dopoguerra), e la Lazio, vincendo la Coppa Italia nel 1958, primo trofeo ufficiale della storia biancoceleste. Con la Fiorentina vince il primo scudetto della squadra gigliata nella stagione 1955-1956 e nel 1957 vince un torneo internazionale, la Coppa Grasshoppers.[4] Con il Bologna vince nella stagione 1963-1964 il settimo e, finora, ultimo scudetto rossoblu nell'unico campionato italiano deciso da uno spareggio (Bologna-Inter 2-0).
Dal 1974 al 1977 è stato commissario tecnico della Nazionale italiana, succedendo a Ferruccio Valcareggi.
Il Centro sportivo di Trigoria, sede ufficiale della Roma, gli è intitolato, mentre nel 2011 ottiene un riconoscimento alla memoria nella Hall of Fame del calcio italiano.[5]
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