Gautama Buddha

Statua di Gautama Buddha con dharmachakra, mudrā e padmasana. La testa è circondata dall'aureola (sans. prabhā), un prestito della cultura greco battriana come la protuberanza cranica (sans. uṣṇīṣa) Nel registro in basso i pañcavaggiyā, la ruota del dharma e i cerbiatti, che identificano la predicazione del primo sutra a Sarnath. Epoca Gupta, museo di Sarnath

Siddhārtha[1] Gautama (sanscrito, devanāgarī सिद्धार्थ गौतमा; pāli, Siddhattha Gotama), meglio conosciuto come Buddha[2][3], (Lumbini, 8 aprile 566 a.C.Kushinagar, 486 a.C.) è stato un monaco, filosofo, mistico e asceta indiano, dai cui insegnamenti ha anche preso vita il Buddismo, una delle più importanti figure spirituali e religiose dell'Asia e del mondo.

Statua di Gautama Buddha secondo l'arte del Gandhāra (I, II secolo d.C.), conservata presso il Tokyo National Museum.

L'esistenza di Gautama è collocata tradizionalmente tra il 566 a.C. e il 486 a.C., ma, data la contraddittorietà delle fonti, studi recenti la pongono due secoli più tardi.[4] Egli proveniva da una famiglia ricca e nobile del clan degli Śākya, da cui anche l'appellativo Śākyamuni (l'asceta o il saggio della famiglia Śākya)[5].

  1. ^ L'errata trascrizione Siddharta al posto della corretta Siddhartha è diffusa unicamente in Italia per un errore (in seguito corretto nel 2012) nella prima edizione del romanzo di Hermann Hesse.
  2. ^ In italiano a volte scritto Budda. In italiano arcaico era conosciuto come Gotamo Buddho: Sette discorsi di Gotamo Buddho tradotti da K. E. Neumann e G. De Lorenzo, Bari, 1922, Gius. Laterza & Figli Tipografi-Editori-Librari, collana Biblioteca di Cultura Moderna.
  3. ^ È conosciuto anche come Gautama Buddha, il Buddha storico, Buddha Śākyamuni (शाक्यमुनि, Śākyamuni, "il saggio dei Śākya").
  4. ^ "il buddismo e il contemporaneo jainismo iniziarono a svilupparsi sul volgere del IV secolo a.C., sorgendo da quei numerosissimi movimenti ascetici che pullularono nella crisi della religiosità vedica." in Francesco Maniscalco, Datazione Buddha, p. 6.
  5. ^ Nelle altre lingue asiatiche il nome del Buddha Śākyamuni viene così reso:
    • in cinese come: 釋迦牟尼 Shìjiāmóuní
    • in coreano come: 석가모니 Seokgamoni o Sŏkkamoni
    • in giapponese come: 釋迦牟尼 Shakamuni
    • in vietnamita come: Thích ca mâu ni
    • in tibetano come: Shākya thub-pa

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