Geati

Insediamenti geati nel VI sec., all'interno delle linee rosse. Le aree verdi mostrano le principali aree di insediamento germanico settentrionale in Danimarca, Norvegia e Svezia.

I Geati erano una tribù germanica del nord, una tribù di Goti abitanti della Götaland ("terra dei Geati" o dei Goti, appunto) una regione della Svezia. Il nome è sopravvissuto in alcuni toponimi svedesi, come Västergötland e Östergötland, che significano rispettivamente "terra occidentale dei Geati" e "terra orientale dei Geati", dai cui termini derivano le parole Visigoti e Ostrogoti (anche se riferiti all'occidente e oriente d'Europa dove i Goti si erano stabiliti), o come quello della città di Göteborg. Vengono nominati per la prima volta da Claudio Tolomeo nelle sue cronache, ma l'opera principale per cui sono ricordati è il Beowulf, in cui l'eroe viene detto appunto "il Geata". Sono spesso confusi con Gotlandi (o Gutar) e con i Goti, di cui condividono, oltre la radice del nome, anche l'origine svedese-germanica. Più probabilmente, dai Gutar/Gotlandi d'origine, la popolazione si distinse in Goti, coloro che emigrarono, e Geati, coloro che rimasero nella terra di Götaland.

Giordane, storico bizantino di lingua latina del VI secolo, traccia nel De origine actibusque Getarum una storia dell'origine e delle emigrazioni gotiche attraverso l'Europa antica, offrendoci una versione dei fatti dettagliata e legata in modo preponderante ai Goti stanziati in Pannonia, ma difficilmente confermabile attraverso altre fonti.


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