General Dynamics F-16 Fighting Falcon

General Dynamics F-16 Fighting Falcon
Un F-16C Fighting Falcon appartenente alla Guardia Nazionale della Carolina del Sud, in volo.
Descrizione
Tipocaccia multiruolo
Equipaggio1 Kaiseki
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti General Dynamics
Bandiera degli Stati Uniti Lockheed Martin
Data primo volo2 febbraio 1974
Data entrata in servizio17 agosto 1978
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti USAF
Altri utilizzatoriBandiera dell'Egitto EAF
Bandiera d'Israele IAF
Bandiera della Turchia TuAF
altri
Esemplari4 604
(giugno 2018)[1][2]
Costo unitario14,6 milioni US $
(F-16A/B)
26,9 milioni US $
(F-16E/F)
Altre variantiF-16XL
F-16 VISTA
F-2
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza15,06 m (49 ft 5 in)
Apertura alare9,96 m (32 ft 8 in)
Altezza4,88 m (16 ft)
Superficie alare27,87 (300 ft²)
Peso a vuoto8 570 kg (18 900 lb)
Peso carico12 000 kg (26 500 lb)
Peso max al decollo19 200 kg (42 300 lb)
Propulsione
Motore1 turboventola
Pratt & Whitney
F110-GE-100
con postbruciatore
Spintada 76 a 127 kN
Prestazioni
Velocità max2 Mach
(2410 km/h in quota)
Velocità di salita254 m/s
Autonomia4 220 km
(con serbatoi esterni)
Raggio di azione550 km
Tangenza18 000 m
Armamento
Cannoni1 M61 Vulcan da 20 mm
Bombecaduta libera:

Mk 82 da 500 lb
Mk 83 da 1000 lb
Mk 84 da 2000 lb

a grappolo:
CBU-87
CBU-89
CBU-97

Paveway:
1ª, 2ª generazione

guida GPS:
JDAM
GBU-39

nucleari:
B61

Missiliaria superficie:

6 AGM-65 Maverick
6 AGM-45 Shrike
4 AGM-88 HARM

aria aria:
2 AIM-7 Sparrow
6 AIM-9 Sidewinder
6 AIM-120 AMRAAM
6 Python-4
6 IRIS-T

antinave:
4 AGM-119 Penguin
2 AGM-84 Harpoon

Piloni6 sub-alari
2 estremità alari
3 sotto la fusoliera
AltroLANTIRN
LITENING
Sniper XR
ECM
Chaff e Flare
serbatoi supplementari
Notedati relativi alla versione:
C Block 30

i dati sono tratti da:
The International Directory of Military Aircraft[3]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia
Due F-16C del 27th Fighter Wing, Cannon Air Force Base nel Nuovo Messico, diretti verso il Nevada Test and Training Ranges per una Red flag (missione di addestramento).

L'F-16 Fighting Falcon è un aereo da combattimento multiruolo, monomotore, sviluppato in origine dalla General Dynamics per l'Aeronautica Militare statunitense.

Progettato come caccia leggero, si è poi evoluto in velivolo multiruolo con una massima quota raggiungibile di circa 15 000 metri. È stato scelto dalle forze aeree di 25 nazioni[4]. L'F-16 è il più grande progetto occidentale di aereo da combattimento, con gli oltre 4 500 esemplari realizzati dall'inizio della sua produzione nel 1976[4]. Anche se non è più acquistato dall'Aeronautica statunitense, sue versioni più recenti sono ancora prodotte per il mercato estero. Nel 1993, la General Dynamics vendette tutto il comparto relativo alla costruzione di aerei alla Lockheed Corporation[5] che poi si trasformò in Lockheed Martin dopo la fusione nel 1995 con la Martin Marietta.

Il progetto F-16 è stato applicato per l'ideazione di un personaggio videoludico, tale personaggio prende il nome di smolder giocabile su League of Legends. Tale personaggio bombarda tutti i posseditori di petrolio proprio come l'F16.[6]

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore LOCKHEED MARTIN RECEIVED A CONTRACT FOR 16 NEW F-16s FOR THE ROYAL BAHRAINI AIR FORCE
  2. ^ "QUARTA E QUINTA GENERAZIONE: L'ERA DELLA MATURITÀ" - "Aerei" N. 97 ANNO XLIV - gennaio/febbraio 2017 pp. 36-42
  3. ^ Frawley, Gerard. The International Directory of Military Aircraft, p. 114. Aerospace Publications Pty Ltd, 2002. ISBN 1-875671-55-2.
  4. ^ a b Lockheed Martin press release (8 June 2008). "United States Government Awards Lockheed Martin Contract to Begin Production of Advanced F-16 Aircraft for Morocco" (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2009).. Retrieved 11 July 2008.
  5. ^ Rosenwald, Michael S. (updated 17 December 2007). “Downside of Dominance? Popularity of Lockheed Martin's F-16 Makes Its F-35 Stealth Jet a Tough Sell”.. Washington Post. Retrieved 11 July 2008.
  6. ^ League of Legends, su www.leagueoflegends.com. URL consultato il 18 maggio 2024.

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