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Insegna di grado | Esercito Italiano Aeronautica Militare | |
Istituzione | 1997 | |
Marina Militare | Ammiraglio | |
Grado inferiore: | Generale di corpo d'armata con incarichi speciali Generale di squadra aerea con incarichi speciali | |
Codice NATO | OF-10 |
Generale è il massimo grado gerarchico raggiungibile dai militari nelle forze armate italiane. L'abbreviazione utilizzata nei documenti è gen. o amm., è equivalente al codice NATO OF-10.[1]
Il grado di generale o ammiraglio, senza altra specificazione, è stato introdotto nel 1997 al fine di investirne coloro che assumevano l'incarico di capo di stato maggiore della difesa, incarico che può essere assunto solo da coloro che provengono dai ranghi dell'Esercito Italiano, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare.[2]
Per effetto della legge n. 25 del 18 febbraio 1997 di ristrutturazione dei vertici delle forze armate, il capo di stato maggiore della difesa è posto in posizione sovraordinata rispetto ai singoli capi di stato maggiore delle forze armate, e alle dirette dipendenze del ministro della difesa, quale responsabile dell'organizzazione militare ed in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell'impiego delle forze armate nel loro complesso. Tale legge ha conferito al capo di stato maggiore della difesa il ruolo di guida dello strumento militare nel suo insieme, nella duplice veste di capo di stato maggiore in quanto tale e di comandante in capo[3].
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore CSMD
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