Genocidio assiro

Mappa che mostra la distribuzione delle popolazioni armene (a colori) e cristiane (in sfumato) nelle province orientali ottomane nel 1896. Nelle aree in cui la quota di popolazione cristiana era superiore a quella armena, la popolazione cristiana non-armena in gran parte era costituita da assiri (eccetto nelle regioni abitate dai greci ottomani). Gli assiri abitavano principalmente nell'area a sud e sud-est della regione.

L'espressione genocidio assiro - talvolta olocausto degli assiri, massacro degli assiri o Seyfo (in siriaco ܣܝܦܐ, seyfo, significa spada, olocausto o Shoah) si riferisce alla deportazione ed eliminazione di cristiani della Chiesa assira, della Chiesa ortodossa siriaca, della Chiesa cattolica sira e della Chiesa cattolica caldea compiuta nell'Impero ottomano dal governo dei Giovani Turchi[1][2]. Si valuta che negli anni 1915-1916 furono massacrati non meno di 275000 cristiani e, secondo alcune fonti, fino a 750000.

Gli assiri erano abitanti originari del luogo, essendo sempre vissuti nei territori della Turchia, della Siria e della Mesopotamia (l'odierno Iraq).

Mappa del genocidio assiro.
località dove venne perpetrato il genocidio.
Città che ricevettero i rifugiati.
Altri centri maggiori.

     Regioni di insediamento degli Assiri.


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