Giacomo I di Scozia

Giacomo I di Scozia
Ritratto postumo di Giacomo I di Scozia, Scottish National Portrait Gallery
Re degli Scozzesi
Stemma
Stemma
In carica4 aprile 1406 –
21 febbraio 1437
Incoronazione21 maggio 1424
PredecessoreRoberto III
SuccessoreGiacomo II
NascitaDunfermline Palace, 25 luglio 1394
MortePerth, 21 febbraio 1437 (42 anni)
Casa realeStuart
PadreRoberto III di Scozia
MadreAnnabella Drummond
ConsorteGiovanna Beaufort
FigliMargherita
Isabella
Giovanna
Alessandro
Giacomo
Eleonora
Maria
Annabella
ReligioneCattolicesimo

Giacomo I di Scozia (Dunfermline Palace, 25 luglio 1394[1]Perth, 21 febbraio 1437) è stato re di Scozia dal 4 aprile 1406 fino alla sua morte. Dal 1406 al 1424 fu re, tuttavia, soltanto nominalmente.

Era il figlio più giovane di Roberto III di Scozia e della moglie Annabella Drummond e nacque probabilmente nell'estate del 1394. Essendo il fratello minore Giacomo non era destinato al trono, ma il maggiore Robert morì da bambino, e nel 1402 morì in circostanze sospette anche l'altro fratello David Stuart, Duca di Rothestay (24 ottobre 1378 - 26 marzo 1402) mentre era prigioniero dello zio Robert Stuart. Nel 1405-1406 suo padre, forse temendo per l'incolumità del figlio ne organizzò il trasferimento in Francia, mentre era in viaggio nel mese di febbraio 1406 con alcuni fedeli sostenitori del re incappò negli uomini di Archibald Douglas, IV conte di Douglas costringendolo a rifugiarsi presso l'isola di Bass Rock.

Lì rimase fino alla metà di marzo quando partì con un veliero diretto in Francia, la nave venne però intercettata da dei pirati inglesi il 22 marzo e Giacomo finì nelle mani di Enrico IV d'Inghilterra. Il 4 aprile Roberto morì lasciando come erede al trono un figlio dodicenne prigioniero degli inglesi. In Inghilterra a Giacomo venne impartita una buona istruzione, gli venne inculcato il rispetto per le usanze inglesi e per il suo sovrano tanto che nel 1420-1421 egli combatté contro i francesi al fianco di Enrico V d'Inghilterra. Nel 1416 gli inglesi liberarono il cugino di Giacomo Murdoch Stewart a favore di Henry Percy, II conte di Northumberland e otto anni dopo anche Giacomo venne riscattato e in quel tempo era Murdoch il reggente di Scozia. Nell'aprile di quell'anno Giacomo e la moglie Giovanna Beaufort, figlia di John Beaufort, I conte di Somerset, non fu un ritorno in pompa magna perché negli anni della prigionia Giacomo aveva combattuto diverse volte per conto di Enrico V sia contro i francesi che contro gli scozzesi di stanza in Francia. Nonostante questo il cronacotecario contemporaneo Walter Bower lo descrive come un uomo atletico, amante delle arti e a differenza del padre e del nonno non fu celebre per le proprie amanti, ma per i figli che ebbe dalla moglie.

Per rafforzare la propria presa sulla corona egli iniziò una serie di attacchi "preventivi" contro alcuni nobili cominciando già nel 1425 contro gli Albany-Stuart che erano suoi parenti, Murdoch Stewart venne giustiziato nel maggio dello stesso anno e tre anni dopo Alexander di Islay, Conte di Ross venne preso in custodia mentre attendeva ai lavori del parlamento presso Inverness. Archibald Douglas fu arrestato nel 1431 seguito da George, II conte di March (1370 circa - dopo il 1457) nel 1434. Le condizioni dei prigionieri trattenuti in Inghilterra non venne tenuto in gran conto e il denaro che veniva dai loro riscatti venne usato per costruire, fra le altre cose, il Palazzo di Linlithgow. Nell'agosto del 1436 Giacomo fallì miseramente nell'assedio del Castello di Roxburgh e fronteggiò l'inefficace tentativo di trarlo in arresto di fronte all'intero concilio ad opera di Robert Graham. Giacomo venne quindi ucciso a Perth nella notte fra il 20 e il 21 febbraio 1437 per mano di suo zio Walter Stewart, conte di Atholl (morto il 26 marzo 1437). La moglie Joan, ferita, riuscì a raggiungere ad Edimburgo il figlio Giacomo II di Scozia sana e salva.

  1. ^ Secondo altre fonti il 10 dicembre.

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