Giochi della XXIII Olimpiade

Voce principale: Giochi olimpici estivi.
Giochi della XXIII Olimpiade
(EN) "Play a Part in History"
(traduzione: Gioca un ruolo nella storia)
Città ospitanteLos Angeles, Stati Uniti d'America
Paesi partecipanti140 (vedi sotto)
Atleti partecipanti6.829
(5.263 Uomini - 1.566 Donne)
Competizioni221 in 23 sport
Cerimonia apertura28 luglio 1984
Cerimonia chiusura12 agosto 1984
Aperti daRonald Reagan
Giuramento atletiEdwin Moses
Giuramento giudiciSharon Weber
Ultimo tedoforoRafer Johnson
StadioLos Angeles Memorial Coliseum
Medagliere
Nazione Medaglie d'oro vinte Medaglie d'argento vinte Medaglie di bronzo vinte Medaglie complessive vinte
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti836130174
Bandiera della Romania Romania20161753
bandiera Germania Ovest171923 59
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedentiGiochi successivi
Mosca 1980 Seul 1988

I Giochi della XXIII Olimpiade (in inglese: Games of the XXIII Olympiad), noti anche come Los Angeles 1984, si sono svolti a Los Angeles, negli Stati Uniti d'America, dal 28 luglio al 12 agosto 1984. Caratteristica dei giochi fu il boicottaggio, quattro anni dopo quello americano a Mosca 1980, dei paesi del Blocco sovietico (ad eccezione della Romania, la quale partecipò regolarmente a tutte le competizioni tranne il torneo di calcio, a cui rinunciò nonostante la qualificazione ottenuta sul campo).

Vi parteciparono 6829 atleti in rappresentanza di 140 paesi. La "stella" dei Giochi fu Carl Lewis che emulò Jesse Owens vincendo quattro ori nell'atletica (100, 200, lungo e staffetta 4x100). Fu la passerella degli atleti Usa con Edwin Moses (400 hs), Joan Benoit (maratona), Valerie Brisco-Hooks (200) e Evelyn Ashford (100), Rick Carey (100 e 200 dorso), Greg Louganis (trampolino e piattaforma), Michael Jordan (basket) e Mary Lou Retton (ginnastica). Tra i vincitori di bandiera diversa, Daley Thompson (Regno Unito) nel decathlon, Saïd Aouita (Marocco) nei 5000 e l'italiano Alberto Cova nei 10000.

Assente dal 1948, la Cina fu autrice di un brillante ritorno con un bottino di 32 medaglie (di cui 15 ori).[1]

  1. ^ Emanuela Audisio, Nero su bianco, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 15 agosto 1984, p. 30.

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