Giovanni Passannante

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Giovanni Passannante

Giovanni Passannante (Salvia, 19 febbraio 1849Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano.

Nel 1878 fu autore di un fallito attentato alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.[1] Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nell'opinione pubblica. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.

Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, fu rinominato Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, benché gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.[2]

  1. ^ Galzerano, pp. 567-568.
  2. ^ Savoia di Lucania, in Treccani. URL consultato il 6 luglio 2020.

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