Gonzaga

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Gonzaga
Ad montem duc nos[1][2][3]
D'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile di nero dal volo abbassato [imbeccate e membrate di rosso], rivolte alla destra araldica; sul tutto, uno scudo inquartato: nel primo e nel quarto di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso (Regno di Boemia); nel secondo e nel terzo fasciato d'oro e di nero (Gonzaga)[4][5]
Stato Signoria di Mantova
Marchesato di Mantova
Ducato di Mantova
Marchesato del Monferrato
Ducato del Monferrato
Casata di derivazione Corradi da Gonzaga
Titoli
Concessione
FondatoreLudovico I
Ultimo sovranoFerdinando Carlo
Data di fondazione1328
Data di deposizione1707 (ratificata nel 1708)
Etniaitaliana
Rami cadetti[6]
Stemma di Casa Gonzaga a Palazzo San Sebastiano di Mantova

I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche[7][8] d'Europa,[9][10][11][12] protagonisti della storia italiana ed europea[13] dal XIV al XVIII secolo.

Governarono Mantova, dapprima come Signori, a partire dal 1328, poi come Marchesi e Duchi fino al 1707. Governarono inoltre il Marchesato e poi Ducato del Monferrato; rami cadetti governarono poi in Italia il Ducato di Guastalla, il Ducato di Sabbioneta, i Marchesati di Vescovato, Luzzara, Palazzolo e Castel Goffredo, Castiglione e Solferino, i Principati di Bozzolo e Castiglione, la Contea di Novellara; all'estero un ramo cadetto governò i Ducati francesi di Nevers, Rethel, Mayenne e il Principato di Arches.

Mantennero un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, la Spagna, la Francia e con le dinastie sovrane e le famiglie nobili più in vista del tempo.[14]

Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi in matrimonio nel XVII secolo con una delle più importanti famiglie reali d'Europa, gli Asburgo, quando Eleonora Gonzaga divenne la prima imperatrice della casata, sposandosi nel 1622 con Ferdinando II.[15] Eleonora Gonzaga-Nevers divenne a sua volta imperatrice sposandosi con Ferdinando III. Maria Luisa di Gonzaga-Nevers divenne per ben due volte regina di Polonia, sposandosi con Ladislao IV e Giovanni II.

La famiglia diede inoltre i natali a un santo, a dieci cardinali e a dodici vescovi della Chiesa cattolica.

La loro grande fama è anche legata al fatto di aver promosso, per diverse generazioni, la vita artistica e culturale al più alto livello. La collezione artistica dei Gonzaga (detta la "Celeste Galeria") era celeberrima, comprendeva infatti opere degli artisti più rinomati del Rinascimento e dell'età Barocca e venne venduta in buona parte al re d'Inghilterra Carlo I quando i sovrani di Mantova si trovarono in difficoltà economiche.[16] I Gonzaga, oltre alle arti visive, sostennero anche molte grandi opere letterarie e di musica.[17]

  1. ^ Francesca Cappelletti e Gerlinde Huber-Rebenich, Der antike Mythos und Europa: Texte und Bilder von der Antike bis ins 20. Jahrhundert, Gebr. Mann, 1997, ISBN 978-3-7861-1762-9. URL consultato il 31 agosto 2023.
  2. ^ Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga dal XII al XIX secolo: Le zecche e le monete dei rami cadetti dei Gonzaga, Electa, 1996, ISBN 978-88-435-6615-0. URL consultato il 31 agosto 2023.
  3. ^ Maria Luisa Reviglio della Veneria, Il labirinto: la paura del Minotauro e il piacere del giardino, Edizioni Polistampa Firenze, 1998, ISBN 978-88-85977-59-4. URL consultato il 31 agosto 2023.
  4. ^ Malacarne, 1992, p. 93.
  5. ^ Stemma della famiglia Gonzaga., su culturaitalia.it. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  6. ^ S.Tabacchi-DBI.
  7. ^ Treccani.it. Gonzaga, su treccani.it. URL consultato il 6 novembre 2014.
  8. ^ Crollalanza, pp. 490-491.
  9. ^ Eleonora Gonzaga imperatrice, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 aprile 2016.
  10. ^ Vincenzo Gonzaga. Il fasto del potere., su beniculturali.it. URL consultato il 16 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
  11. ^ Brunelli, p.1.
  12. ^ Braglia, p. 23.
  13. ^ Touring Club Italiano. Viaggiare per gioco: i Gonzaga, da Mantova alla conquista d'Europa, su touringmagazine.it. URL consultato il 6 novembre 2014.
  14. ^ Bazzotti, pp. 15-17.
  15. ^ (EN) Enciclopedia Britannica. Ferdinando II, su britannica.com. URL consultato l'11 marzo 2013.
  16. ^ Pittura omnia. Gonzaga, su pitturaomnia.com. URL consultato il 13 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2015).
  17. ^ Dall’Accademia degli Invaghiti all’Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti in Mantova, su accademianazionalevirgiliana.org. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2016).

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