Governatorato della Terra Australis | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Gobernación de la Terra Australis |
Lingue ufficiali | Spagnolo |
Dipendente da | ![]() |
Politica | |
Forma di governo | Gobernación |
Nascita | 1539 con Pedro Sancho de la Hoz |
Causa | Capitolazione di Pedro Sancho de la Hoz |
Fine | 1555 |
Causa | INcorporato nella Capitaneria generale del Cile |
Territorio e popolazione | |
![]() | |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Capitaneria generale del Cile |
La gobernación della Terra Australis[1][2][3] (in italiano governatorato de la Terra Australis), o governatorato di Pedro Sancho de la Hoz, fu una provincia dell'Impero spagnolo che comprendeva tutti i territori a sud dello Stretto di Magellano fino al Polo Sud, con il limite orientale stabilito dalla linea del Trattato di Tordesillas del 1494 e il limite occidentale dalla linea del Trattato di Saragozza del 1529. Confinava a nord con il governatorato della Nuova León.[1]
Fu creata attraverso la Capitolazione di Pedro Sancho de la Hoz del 24 gennaio 1539 stipulata tra il re Carlo I di Spagna e l'esploratore spagnolo. La conoscenza geografica dell'epoca era tale che si considerava la Terra del Fuoco come parte del continente della Terra Australis. Nel 1603, l'ammiraglio Gabriel de Castilla, partito da Valparaíso per esplorare le coste del Cile, raggiunse la costa sud-occidentale arrivando al grado 64 sud, scoprendo le prime terre antartiche, e solo nel 1616 fu scoperto il Capo Horn.
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