Grande moschea di Herat

Grande moschea di Herat
StatoBandiera dell'Afghanistan Afghanistan
LocalitàHerat
Coordinate34°20′35″N 62°11′45″E
ReligioneIslam
ArchitettoJalal al-Din Firuzshah
Stile architettonicoislamico
Completamento850 AH o 1446

La Grande moschea di Herat o Jamaʿ Masjid (in arabo مَـسْـجِـد الْـجُـمُـعَـة هـرَات?, Masjid al-Jumuʿa Herāṫ), conosciuta anche come Masjid-i Jāmiʿ (in persiano مَسجدِ جَامع‎), o Moschea del venerdì di Herat[1] è una moschea nella città di Herat, nella provincia di Herat, nel nord-ovest dell'Afghanistan. Fu costruita dai Ghuridi, sotto il dominio del famoso sultano Ghiyāth al-Dīn Ghōrī, che ne stabilì la fondazione nel 1200, e in seguito ampliata ai tempi dei Timuridi dei Safavidi, dei Moghul e poi degli uzbeki. Molte delle piastrelle smaltate furono realizzate durante i periodi successivi, la Moschea del Venerdì di Herat ebbe la sua forma attuale durante gli ultimi anni del XV secolo.

Oltre alle numerose piccole moschee di quartiere per la preghiera quotidiana, la maggior parte delle comunità del mondo islamico ha una moschea più grande, una moschea congregazionale per i servizi del venerdì con un sermone. La Jamaʿ Masjid non è stata sempre la più grande moschea di Herat; un complesso molto più grande della Moschea e della Madrasa di Gawharshad, anch'esso costruito dai Timuridi, era situato nella parte settentrionale della città. Tuttavia, quei monumenti architettonici furono fatti saltare in aria dagli ufficiali dell'esercito indiano britannico nel 1885, per impedirne l'uso come fortezza nel caso in cui l'esercito russo avesse tentato di invadere l'India.

  1. ^ Archnet, su archnet.org. URL consultato il 17 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).

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