Graziano (giurista)

Immagine idealizzata di Graziano (sec. XVIII) autore della Concordia discordantium canonum

Graziano (in latino Gratianus[1]; Etruria centrale (Chiusi o Ficulle), 1080 circa – Bologna o Chiusi, 10 agosto metà del secolo XII[2]) è stato un giurista italiano, fondatore del diritto canonico. La tradizione vuole sia stato maestro di arti liberali e, probabilmente dal 1126/27 o dal 1130 vescovo di Chiusi. Recenti studi confermano la carica di vescovo di Chiusi nonché l'ipotesi che egli fosse un giurista del foro ecclesiastico e che, in qualità di magister, insegnasse indossando la mitra vescovile come emerge dall'iconografia del XII secolo.

  1. ^ nella letteratura, specie in commenti della Divina Commedia, è talvolta inesattamente qualificato “Francesco Graziano” o “Giovanni Graziano”
  2. ^ La fonte che tramanda la data di morte di Graziano, scoperta e rivalutata nel 2009 da Francesco Reali (cfr. infra, nt. 2), ovverosia un necrologio della metà del secolo XII in scrittura minuscola carolina (priva di influssi gotici), contenuto in un Kalendarium senese (in Ms F.I.2, Biblioteca Intronati di Siena), dal 2009 è oggetto di studi, dibattiti e pubblicazioni; tale Kalendarium, che recava il giorno e il mese di morte di ogni personaggio da ricordare per la Chiesa senese (tra cui Graziano Chiusino Vescovo e San Lorenzo il giorno 10 agosto), fu "abrogato" dagli uniformi Kalendarii della Chiesa Apostolica Romana a partire dalla seconda metà del secolo XII; da quel momento tale kalendarium fu prevalentemente utilizzato per annotarvi, con contenuti dettagliati, eventi di rilievo locale.

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