Greci di Messina | |
---|---|
Greci di Messina | |
Nomi alternativi | Έλληνες της Μεσσήνας[senza fonte] |
Luogo d'origine | Grecia, Sicilia |
Lingua | italiano, siciliano, neogreco |
Religione | ortodossia[senza fonte] |
Gruppi correlati | Greci, Siciliani |
I greci di Messina (Έλληνες της Μεσσήνας in greco), o greco-siculi[1], sono una comunità linguistica presente nel territorio di Messina, comune italiano capoluogo di provincia in Sicilia. Nel 2012 Messina è stata riconosciuta come "comune di minoranza greca" (Δήμος Ελληνικής Μειονότητας)[2]. Nonostante siano stati sollevati dei dubbi sull'autoctonia dell'attuale comunità greca di Messina, essendo essa composta in massima parte da due nuclei formativini: gli ellenofoni originari della Grecia e gli ellenofoni della Calabria meridionale[3], il terzo nucleo formativo, cioè quello dei greci locali, non è mai venuto meno; si tratta, infatti, di quello storicamente più antico, cioè quello rappresentato dalle poche famiglie sopravvissute all’evento del cataclisma del 1908, come i Pallios (Παλλιός), i Kondaxìs (Κονταξής), gli Stathopoulos (Σταθόπουλος) e i Trombetta. Del resto nella storiografia messinese è ben chiara la distinzione tra Greci paesani (locali) e levantini (provenienti dall'oriente greco). L'ultimo documento scritto da un greco paesano è il codice Mess. Graecus 31, fondo nuovo, del 1771, vergato dal protopapa Giuseppe Vinci.
La continuità dell'elemento greco è testimoniata anche dal persistere di tradizioni di lunga data, come il taglio della Vassilopita, l'anniversario della guerra d'indipendenza greca e la festa religiosa dell'Annunciazione, già festeggiata nei secoli precedenti, allorché veniva portata in processione per le vie della città l'icona di Maria Odigitria. Infine, anche se il neogreco o il romaico sono stati reintrodotti in età molto recente, in città non sono mai spariti scongiuri e formule con evidenti relitti di sostrato dell'idioma ellenico precedentemente parlato in loco.
In città è parlato sia il neogreco dagli immigrati della Grecia sia il grecanico (romaico calabrese) dai calabresi più anziani provenienti dalla Bovesia e residenti a Messina per motivi di studio o di lavoro.
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search