Guardia di Ferro

Guardia di Ferro
(RO) Garda de Fier
LeaderCorneliu Zelea Codreanu
(24 giugno 1927 - maggio 1938)
Horia Sima
(16 giugno 1938 - 23 gennaio 1941)
StatoBandiera della Romania Romania
SedeCasa Verde, Bucarest[2]
Fondazione24 giugno 1927
Derivato daLega Nazionale per la Difesa Cristiana
Dissoluzione23 gennaio 1941
Confluito inMovimento di Liberazione Rumeno[1]
IdeologiaLegionarismo
Anticomunismo
Anticapitalismo
Fascismo clericale
Antimagiarismo
Antisemitismo
Cristianesimo ortodosso
Ultranazionalismo rumeno
CollocazioneEstrema destra
Affiliazione internazionaleCongresso fascista di Montreux
Seggi massimi Senato (1937)
4 / 113
Seggi massimi Camera dei Deputati (1937)
66 / 387
TestataCuvântul, Buna Vestire, Axa
Organizzazione giovanileFraţiile de Cruce
Colori     Verde
     Bianco
     Nero
SloganTotul pentru Țară (Tutto per la Patria)
Bandiera del partito

Guardia di Ferro (in rumeno, Garda de Fier) è il nome più comunemente dato ad un movimento fascista e partito politico del Regno di Romania, fondato nel 1927 da Corneliu Zelea Codreanu, come Legione dell'Arcangelo Michele (Legiunea Arhanghelului Mihail) o Movimento Legionario (Mișcarea Legionară).[3] La sua ideologia era il legionarismo, una commistione d'anticapitalismo, anticomunismo, antimagiarismo, antisemitismo, antiziganismo, fascismo clericale ed ultranazionalismo rumeno. Inoltre, ha promosso il cristianesimo ortodosso orientale. Era d'estrema destra.

Nel marzo 1930, Codreanu formò la Guardia di Ferro come braccio paramilitare della Legione, che nel 1935 cambiò il suo nome ufficiale in Totul pentru Țară—letteralmente, "Tutto per la Patria". Essa esistette nella prima parte della seconda guerra mondiale, durante la quale salì al potere. I membri erano chiamati legionari o, al di fuori del movimento, "camicie verdi" a causa delle uniformi prevalentemente verdi che indossavano.[4]

Quando il maresciallo Ion Antonescu salì al potere nel settembre 1940, portò la Guardia di Ferro nel governo, creando lo Stato Nazionale Legionario. Nel gennaio 1941, in seguito alla Ribellione dei legionari, Antonescu usò l'esercito per sopprimere il movimento, distruggendo l'organizzazione; il suo comandante, Horia Sima, insieme ad altri leader, fuggì in Germania.

  1. ^ Bellant, Russ (1991). Old Nazis, the New Right, and the Republican Party. Boston: South End Press. p. 75. ISBN 0896084183
  2. ^ Picture of the Green House, su miscarea.org (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2021).
  3. ^ Stanley G. Payne, A History of Fascism, 1914–1945, University of Wisconsin Press, 1995, p. 394.
  4. ^ Per "camicie verdi" vedi, ad esempio, R. G. Waldeck, Athene Palace, University of Chicago Press eBook (2013), ISBN 022608647X, p. 182. Pubblicato originalmente nel 1942.

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