Guerra civile in Somalia

Guerra civile somala
Mappa della fase corrente della guerra civile (2013-)

Situazione militare attuale:

      Controllato dal Governo Federale di Mogadiscio e alleati

      Controllato dallo stato auto-proclamato del Somaliland

      Controllato da Al-Shabaab e alleati (Hizbul Islam)

      Controllato da milizie tribali (Clan dei Dhulbahante)

      Controllato da Puntland

Data1986/1991[1] - in corso
(38/33 anni)
LuogoBandiera della Somalia Somalia
Casus belliRibellione al Governo Somalo di Siad Barre
Esito
  • Caduta del regime di Siad Barre
  • Consolidamento degli Stati regionali
  • Reintroduzione della Shari'a, conflitto tra estremisti islamici e governo
  • Crisi umanitaria
  • Nuovo governo
Schieramenti
Comandanti
Perdite
300.000 - 400.000non definito
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La guerra civile somala è un conflitto scoppiato nel 1986 in Somalia, e tuttora in corso, che abbraccia nel suo complesso tre fasi distinte:

Nel 1992, la grave crisi umanitaria che stava sconvolgendo la Somalia indusse le Nazioni Unite ad un intervento armato nella regione, concretizzatosi con le missioni UNOSOM I (1992), UNITAF (1992-1993) e UNOSOM II (1993-1995); i caschi blu, tuttavia, non raggiunsero l'obiettivo di riappacificare il paese, di fatto divenuto uno Stato fallito.

Altri motivi di conflitto riguardano poi le contese territoriali fra entità statali non riconosciute; prima fra tutti la disputa Somaliland-Puntland.

Nel 2006 l'Unione Africana, al fine di favorire la riconciliazione tra le varie fazioni in lotta, ha istituito la missione AMISOM. Successivamente, nel 2011, è stata avviata l'operazione Linda Nchi, condotta dalle forze somale in collaborazione con forze multinazionali[4], mentre, nell'agosto 2014, il governo ha dato il via all'operazione Oceano Indiano con lo scopo di riconquistare gli ultimi territori controllati dai ribelli[5].

Secondo le stime, dal 1991 sono morte a causa del conflitto circa 500.000 persone[6]. Armed Conflict Location e Event Dataset stima che circa 3.300 persone furono uccise nel 2012[7], mentre nel 2013 le perdite furono 3150.

  1. ^ Data d’inizio disputata
  2. ^ Kenya: Seven Oromo Liberation Front Fighters Held in Garissa Allafrica.com (Daily Nation), January 6, 2007
  3. ^ allAfrica.com: Somalia: Islamist Group Supports President Sharif
  4. ^ E. African Nations Back Kenyan Offensive in Somalia, su voanews.com. URL consultato il 1º ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  5. ^ raxanreeb.com SOMALIA: President says Godane is dead, now is the chance for the members of al-Shabaab to embrace peace Archiviato il 6 settembre 2014 in Internet Archive.
  6. ^ Twentieth Century Atlas - Death Tolls and Casualty Statistics for Wars, Dictatorships and Genocides, su necrometrics.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  7. ^ Conflict Trends (No. 23) Real-time Analysis of African Political Violence, February 2014 (PDF), su acleddata.com. URL consultato il 25 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2017).

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