Guerra dei trent'anni (fase svedese)

Fase svedese della guerra dei trent'anni
parte della Guerra dei trent'anni
Gustavo II Adolfo di Svezia guida il suo esercito alla vittoria nella battaglia di Breitenfeld (1631)
Data1630 - 1635
LuogoSacro Romano Impero
EsitoVittoria imperiale
Modifiche territorialiLa Pomerania viene annessa alla Svezia
Schieramenti
Regno di Svezia

Supporto temporaneo
Elettorato di Sassonia(1630-31)[1]
Regno di Francia(1648)

Supporto limitato non combattente
Scozia[2]
Lega cattolica e alleati
Baviera
Croazia
Bandiera della Danimarca Danimarca[3]
Sacro Romano Impero (1618-48)

Sassonia
Spagna
Ungheria
Comandanti
Effettivi
70 600:
  • 13 000 uomini sbarcati in Germania
    • 10 000 fanti
    • 3 000 cavalieri
  • 24 600 uomini di difesa in Svezia
  • 33 000 alleati e mercenari
546 000:
  • 50 000 imperiali
  • 150 000 tedeschi e altri sudditi del Sacro Romano Impero come Boemi, Moravi, ecc.
  • 300 000 spagnoli
  • 26 000 danesi
  • 20 000 ungheresi e croati
  • Perdite
    31 518 tra morti, feriti e prigionieri101 094 tra morti, feriti e prigionieri
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    La fase svedese (1630-1635) è la terza fase in cui si è soliti dividere la guerra dei trent'anni. È indicata anche col nome di intervento svedese nella guerra dei trent'anni.

    Viene chiamata così per il ruolo assunto dalla nazione scandinava e dal suo re Gustavo II Adolfo; la principale caratteristica di questa fase del conflitto consiste nell'internazionalizzazione delle vicende politiche e belliche e in un declino progressivo del carattere confessionale della guerra, verso una concezione degli scontri basata sull'egemonia delle diverse potenze.

    Mentre infatti nelle precedenti fasi i contendenti erano quasi tutti facenti parte dell'area del Sacro Romano Impero, con l'eccezione della Danimarca e della Spagna, che comunque erano inserite nelle vicende politiche tedesche, nel 1630 si assistette all'entrata in campo della Svezia, che avrebbe portato ad un allargamento e ad un'intensificazione del conflitto, conducendo alla fine al coinvolgimento della Francia e ad un conflitto di dimensioni europee (vedi fase francese, 1635-1648).

    1. ^ Giovanni Giorgio I abbandonò la causa svedese poco dopo l'inizio della guerra aderendo alla fazione cattolica dopo aver saputo della sconfitta della Svezia nella battaglia di Nördlingen
    2. ^ Numerosi furono i mercernari ed i volontari scozzesi che prestarono servizio nell'esercito svedese, dei quali il più noto fu Alexander Leslie
    3. ^ La Danimarca combatté la Svezia e la Repubblica dei Paesi Bassi nella guerra di Torstenson

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