Guerra polacco-lituana

Guerra polacco-lituana
parte della Guerra sovietico-polacca
Parata della cavalleria a Sejny
Data1º settembre – 7 ottobre 1920
(36 giorni)
LuogoRegione di Suwałki e di Vilnius
EsitoVittoria polacca e rottura delle relazioni diplomatiche fino all'ultimatum del 1938
Schieramenti
Comandanti
Voci di guerre presenti su Wikipedia
Mappa che mostra le aree contese tra la Polonia e la Lituania, la Repubblica della Lituania Centrale e i confini dopo il 1922

La guerra polacco-lituana (in lituano Lenkijos–Lietuvos karas; in polacco Konflikt polsko-litewski) fu un conflitto armato avvenuto tra la Lituania indipendente e la Polonia dal 1º settembre 1920 al 7 ottobre dello stesso anno. Facente parte di un conflitto più esteso finalizzato ad espugnare le città di Vilnius (in polacco Wilno), Suwałki e Augustów tra la fine della Grande Guerra e l'ottobre del 1920, il suo esito risultò controverso. A seguito degli scontri, a neanche due giorni di distanza dalla firma del trattato di pace per fermare le ostilità, la Polonia si insediò militarmente nelle zone meridionali del Paese baltico e diede vita allo stato fantoccio della Lituania Centrale.

Mentre nella storiografia lituana il conflitto è considerato come una guerra separata, in altre tradizioni storiche (inclusa quella polacca e sovietica) è quasi sempre trattata come parte della guerra sovietico-polacca.[1][2]

  1. ^ (DE) Ferdinand Seibt, Handbuch der europäischen Geschichte, Friedrichstadt, Union Verlag, 1987, pp. 1072-1073, ISBN 3-12-907540-2.
  2. ^ (PL) Wojna polsko-sowiecka 1920 roku: przebieg walk i tło międzynarodowe, Varsavia, Wydawn. Instytutu Historii PAN, 1991, pp. 45-51, ISBN 83-00-03487-0.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search