Guerre bizantino-ottomane

Guerre bizantino-ottomane
Maometto II entra trionfante a Costantinopoli, il 29 maggio 1453, simbolo della vittoria ottomana sui bizantini
Data1299-1475
LuogoAsia Minore e Balcani
EsitoVittoria ottomana, fine dell'impero bizantino dopo 1058 anni di esistenza e degli stati sorti a seguito della quarta crociata
Schieramenti
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Le guerre bizantino-ottomane furono una serie di conflitti tra turchi ottomani e bizantini che portarono alla distruzione finale dell'impero bizantino e all'ascesa dell'impero ottomano.

Il vittorioso assedio di Costantinopoli del 1204 da parte dei crociati, partiti per liberare la Terrasanta ma convinti dalla Repubblica di Venezia a muovere guerra contro i bizantini, provocò la frammentazione ed il caos nel vecchio Impero d'Oriente. Tra gli stati nati da questa frammentazione emerse l'impero di Nicea, destinato a ripristinare la sovranità bizantina su Costantinopoli. Retto dalla famiglia dei Paleologi, l'impero niceno resistette agli attacchi dei turchi selgiuchidi del sultanato d'Iconio in Asia Minore ed affrontò i latini in Grecia. Con la riconquista di Costantinopoli da parte dei niceni (1261), l'impero latino ebbe termine.

Il restaurato impero bizantino venne subito costretto alla lotta contro il regno rivale del despotato d'Epiro, che rivendicava per sé la corona imperiale, e contro i suoi pericolosi vicini balcanici: il regno di Serbia ed il Secondo impero bulgaro. La minaccia sul suolo greco e la debolezza del Sultano d'Iconio, convinse i Paleologi a spostare la maggior parte delle truppe dell'Asia Minore alla Tracia. Ad approfittare della situazione furono gli Uçbey turchi che regnavano sui micro-staterelli sorti dalla carcassa del Sultanato d'Iconio (v. Beilikati turchi d'Anatolia). Tra i tanti, emerse il potente bey Osman I che si dichiarò sultano nel 1299: ebbe così inizio l'Impero ottomano.

Nel giro di 50 anni gli ottomani avrebbero conquistato tutta l'Asia Minore, ponendo fine alla dominazione bizantina sull'Asia. Nel 1380, la Tracia cadde in mano turca e, al principio del XV secolo, l'estensione dell'impero bizantino era ridotta alle terre del despotato di Morea, a delle isole e ad una striscia di terra in Tracia, nelle immediate vicinanze della capitale. Due crociate tentarono di salvare l'impero bizantino (la crociata di Nicopoli nel 1396 e la crociata di Varna nel 1444): entrambe fallirono. Dopo molti assedi, Costantinopoli cadde il 29 maggio 1453. Il despotato di Morea cadde nel 1460. L'impero di Trebisonda, ultimo baluardo bizantino in Anatolia, cadde nel 1461, mentre nel 1475 cadde il Principato di Teodoro, in Crimea, ultimo stato diretto erede dell'impero.


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