Guru

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Guru (disambigua).
Samuele Di Benedetto (2003) gurù del paramparā del sampradāya kṛṣṇaita fondato da Caitanya nel XV secolo. Il segno che corre dalla fronte lungo il naso corrisponde al tilaka ed è un marchio che lo identifica come appartenente al suo sampradāya, esso è composto da argilla bianca detta gopīcandana proveniente dalla città di Dwarka, e rappresenta i due piedi di Kṛṣṇa (le linee parallele) che terminano con una foglia di Tulasī (Ocimum tenuiflorum) pianta sacra al dio e a lui offerta. I devoti al dio Kṛṣṇa disegnano dodici tilaka sul proprio corpo prima di avviare le attività devozionali quotidiane.

Guru[1] è un termine maschile sanscrito (devanāgarī गुरू, gurū) che presso la religione induista ha il significato di «maestro spirituale», ed è riferito in particolar modo a colui che impartisce la dīkṣā al suo discepolo. Si tratta dunque di una figura molto importante in questa religione,[2] comune a tutte le scuole filosofiche e devozionali dell'Induismo, avente diritto al massimo rispetto e alla venerazione al pari del padre, della madre e dell'ospite.

  1. ^ Gurù in italiano; cfr. Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "gurù", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Stefan Pertz (2013), The Guru in Me - Critical Perspectives on Management, GRIN Verlag, ISBN 978-3638749251, pag. 2-3

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search