H. G. Wells

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H. G. Wells nel 1920, foto di George Charles Beresford
Firma di H. G. Wells

H. G. Wells, pseudonimo di Herbert George Wells (Bromley, 21 settembre 1866Londra, 13 agosto 1946), è stato uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca. Autore di alcune delle opere fondamentali della fantascienza, è ricordato come uno degli iniziatori di tale genere narrativo,[1][2][3][4] grazie alle sue opere, Wells è stato definito come un "padre della fantascienza", insieme a Jules Verne e Hugo Gernsback[1][2][3][4][5][6][7].

È stato uno scrittore prolifico in molti generi, tra i quali narrativa contemporanea, storia e critica sociale:[8][9] mostrandosi in particolare in quest'ultimo genere decisamente lungimirante, quasi profetico. Dedicò i suoi talenti letterari allo sviluppo di una visione progressiva su scala globale. Come futurista scrisse una serie di lavori utopici prevedendo con buon anticipo innovazioni tecnologiche come l'avvento di aerei,[10][11][12] carri armati,[13][14] viaggi spaziali,[15][16][17] armi nucleari,[18][19][20] televisione satellitare e qualcosa che assomigliava al World Wide Web.[21][22]

Nell'ambito del giornalismo Wells ha scritto quello che in seguito ha descritto come "vari" schizzi, dialoghi e saggi (anche drammaturgia e recensioni critiche di libri), sia prima che durante il periodo in cui stava lavorando alla sua miglior fantascienza. La quantità di questi scritti giornalistici è considerevole: oltre duecento articoli pubblicati tra il 1887 e il 1898, ai quali si aggiungono articoli non firmati o pubblicati con pseudonimi. Di questo primo giornalismo, Wells ha ristampato solo una piccola frazione. A suo stesso giudizio, gran parte di quel giornalismo poteva essere considerato abbastanza buono per essere stampato ma non abbastanza da concedere la ristampa.[23] Fu anche un brillante comunicatore della scienza, attirando molte amicizie con diversi scienziati, non ultimo, Richard Gregory, l'astronomo, conosciuto durante il periodo universitario di Wells, e secondo editore di Nature. Wells pubblicherà 25 articoli sulla rivista per oltre 50 anni, ispirando e provocando decine di pensatori contemporanei a contribuire con una ondata di corrispondenza, recensioni di libri, avvisi e altri commenti sulla sua produzione.[24][25]

Wells fu un franco sostenitore del socialismo e del pacifismo, come dimostrano le sue ultime opere, divenute gradatamente più politiche e didattiche. I romanzi nel mezzo della sua carriera (1900-1920) furono più realistici, contemplando la vita della classe medio-bassa,[26] la "Nuova donna" e le suffragette.[27][28] Fu un forte assertore dell'idea di "Stato mondiale", alla cui promozione dedicò l'ultima parte della propria vita.

Nel corso della sua lunga carriera Wells usò vari pseudonimi, tra cui quello di Reginald Bliss.[29]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Valla
  2. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore bergonzi
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore SFEncyclopedia Verne
  4. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Mark
  5. ^ (EN) H.G. Wells: The Father of Science Fiction, su ool.co.uk. URL consultato il 12 maggio 2019.
  6. ^ (EN) Adam Charles Roberts, The History of Science Fiction, in Science Fiction, Routledge, 2000, p. 48, ISBN 0-415-19204-8.
  7. ^ (EN) Mark Richard Siegel, Hugo Gernsback, Father of Modern Science Fiction: With Essays on Frank Herbert and Bram Stoker, Borgo Pr, 1988, ISBN 0-89370-174-2.
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore verne wells
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Utopia
  10. ^ (EN) H. G. Wells, The War in the Air, 10 agosto 2008. URL consultato il 12 maggio 2019.
  11. ^ (EN) The War in the Air. URL consultato il 12 maggio 2019.
  12. ^ (EN) Airmined - Airpower and British Society 1908-1941, su airminded.org. URL consultato il 12 maggio 2019.
  13. ^ (EN) H. G. Wells e Malcolm Farmer, The Land Ironclads, 12 luglio 2006. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato il 19 agosto 2017).
  14. ^ (EN) H. G. Wells, The Land Ironclads (PDF). URL consultato il 12 maggio 2019.
  15. ^ (EN) H. G. Wells, The First Men in the Moon. URL consultato il 12 maggio 2019.
  16. ^ (EN) David Maddox, Sf - site The First Men in the Moon, su sfsite.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
  17. ^ (EN) H. G. Wells e David Widger, The First Men in the Moon. URL consultato il 12 maggio 2019.
  18. ^ (EN) David Seed, H.G. Wells and the Liberating Atom, in Science Fiction Studies, vol. 30, n. 1, SF-TH Inc, marzo 2003, p. 33-48.
  19. ^ (EN) Was HG Wells the first to think of the atom bomb?, su bbc.com, 4 luglio 2005. URL consultato il 12 maggio 2019.
  20. ^ (EN) H.G. Wells, "The World Set Free", su atomicheritage.org. URL consultato il 12 maggio 2019.
  21. ^ (EN) HG Wells: A visionary who should be remembered for his social predictions, not just his scientific ones, The Independent, 9 ottobre 2017. URL consultato il 12 maggio 2019.
  22. ^ (EN) Simon John James, HG Wells made a series of utopian predictions 100 years ago and was right about nearly all of them, su qz.com, 26 ottobre 2016. URL consultato il 12 maggio 2019.
  23. ^ Experiment in Autobiography, capitolo 2 - Collapse into Literary Journalism (1893-94) p. 309.
  24. ^ (EN) Simon J. James, Science journals: The worlds of H. G. Wells - Simon J. James looks back at the richly varied contribution of the science-fiction writer and science popularizer, vol. 537, Nature, 8 settembre 2016, pp. 162–164. URL consultato il 19 maggio 2019.
  25. ^ (EN) Genie Babb, Utopian studies - H. G. Wells in "Nature," 1893-1946: A Reception Reader (review), vol. 21, n. 1, Penn State University Press, 2010. URL consultato il 19 maggio 2019.
  26. ^ The History of Mr Polly, 1910
  27. ^ Ann Veronica, 1909
  28. ^ (EN) WELLS PORTRAYS THE NEW WOMAN - In "Ann Veronica" the Novelist Tells the Story of a Suffragette Who Went to Jail, in New York Times. URL consultato il 31 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).
  29. ^ (EN) Max Saunders, Self Impression: Life-Writing, Autobiografiction, and the Forms of Modern Literature, Oxford Univ Pr on Demand, 18 giugno 2010, ISBN 978-0-19-957976-1. URL consultato il 7 ottobre 2014.

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