HD 101364

HD 101364
Classificazione	Nana gialla
Classe spettrale	G5V
Distanza dal Sole	208 anni luce
Costellazione	Dragone
Coordinate
	(all'epoca J2000)
Ascensione retta	11h 40m 28,48381s
Declinazione	+69° 00′ 30,5995″
Dati fisici
Raggio medio	1,15 R⊙
Massa	0,994 M⊙
Temperatura; superficiale	; 5785 K (media); ;
Luminosità	1,15 L⊙
Indice di colore (B-V)	0,60
Metallicità	105% rispetto al Sole
Età stimata	4,7-5,8 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.	; +8,67 (media); ;
Magnitudine app.	8,67
Magnitudine ass.	+4,65
Parallasse	15,68 mas
Moto proprio	AR: -126,96 mas/anno; Dec: -2,13 mas/anno
Velocità radiale	+5,4 km/s
Nomenclature alternative
	HIP 56948, HD 101364, PPM 17963, ; SAO 15590, BD+69 620, HIC 56948, ; GSC 04392-00272, TIC 142862936, ; uvby98 100101364, AG+69 486, ; Gaia DR2 1061266013453102080, ; Gaia DR1 1061266009159964672, ; Gaia EDR3 1061266013453102080, ; GEN# +1.00101364, TYC 4392-272-1, ; 2MASS J11402848+6900306
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HD 101364 è una stella di magnitudine +8,67 situata nella costellazione del Dragone, a 208 anni luce dal sistema solare^[3]. Nel 2007 è stata riconosciuta come la stella nota più simile al Sole per massa, raggio, abbondanza di elementi pesanti ed età, tanto da essere considerata una delle stelle che più merita il titolo di "gemella" della nostra stella^[4].

^ Effective temperatures and radii of stars (Masana+, 2006)
^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Do
^ Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)
^ Meléndez, Jorge; Ramírez, Iván, HIP 56948: A Solar Twin with a Low Lithium Abundance, in The Astrophysical Journal, vol. 669, n. 2, 2007, pp. L89-L92.

[1] Effective temperatures and radii of stars (Masana+, 2006)

[Do-2] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Do

[Anderson-3] Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)

[MenendezRamirez-4] Meléndez, Jorge; Ramírez, Iván, HIP 56948: A Solar Twin with a Low Lithium Abundance, in The Astrophysical Journal, vol. 669, n. 2, 2007, pp. L89-L92.

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[4]