Hungerplan

Lo Hungerplan («piano della fame»[1] o, negli intenti dichiarati, «contro la fame»[2]), anche detto Backe-Plan dal nome del suo ideatore, fu un modello di gestione economica posto in essere per assicurare ai tedeschi la priorità nell'approvvigionamento alimentare a discapito di chiunque altro, e fu elaborato come parte della fase di pianificazione dell'invasione dell'Unione Sovietica del 1941 (Operazione Barbarossa). La stessa Germania cominciava ad essere interessata da una diminuzione delle scorte alimentari, e lo stesso problema interessava i diversi territori occupati dalla Wehrmacht. La premessa alla base dello Hungerplan teneva conto di come la Germania non fosse autosufficiente sotto il profilo delle necessità alimentari, e per sostenere la guerra avesse bisogno ad ogni costo di ottenere più cibo dai territori conquistati. Si trattò quindi di una carestia accuratamente pianificata e realizzata come qualsiasi altro strumento amministrativo.[3] Faceva parte di quel pacchetto di documenti che al processo di Norimberga divenne noto come la Cartella Verde di Göring.


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