I quattro libri dell'architettura

I quattro libri dell'architettura
Frontespizio della prima edizione
AutoreAndrea Palladio
1ª ed. originale1570
Generetrattato
Sottogenerearchitettura
Lingua originaleitaliano
Villa Pisani a Bagnolo ne I quattro libri dell'architettura (libro II)

I quattro libri dell'architettura sono un trattato in quattro tomi pubblicato nel 1570 dall'architetto rinascimentale Andrea Palladio (1508-1580), che ispirò lo stile detto «palladianesimo». Secondo Howard Burns essi rappresentano «la più preziosa pubblicazione illustrata di architettura che si sia avuta fino a quel momento».[1]

Palladio iniziò a scrivere il trattato a soli 22 anni e lo arricchì poi con le proprie opere. La prima edizione de I quattro libri dell'architettura vide la luce a Venezia nel 1570. Seguono varie edizioni e rifacimenti posteriori, oltre a traduzioni in francese, olandese e inglese. All'interno di questo testo sono presenti illustrazioni atte a dimostrare le idee del Palladio circa la purezza e la semplicità dell'architettura classica, disegnate di suo pugno.

Il libro riscosse notevole successo e ispirò l'opera di un gran numero di architetti fino a tutto il XIX secolo. L'architettura palladiana guadagnò popolarità in tutta Europa e, per la fine del XVIII secolo, fu conosciuta anche in America settentrionale, divenendo la più influente pubblicazione d'architettura mai prodotta e determinando gran parte dell'immagine architettonica della civiltà occidentale.[2]

  1. ^ Palladio - Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio :::, su cisapalladio.org. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2011).
  2. ^ Risoluzione del Congresso n. 259, approvata il 6 dicembre 2010[collegamento interrotto] - 111º Congresso degli Stati Uniti d'America - Seconda sessione

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