Idroponica

Dimostrazione di coltura idroponica al padiglione belga di Expo 2015

Per coltivazione idroponica (dal greco antico ὕδωρ hýdor, acqua + πόνος pónos, lavoro) o idrocoltura s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.)[1]. La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia da quello igienico-sanitario durante tutto l'anno[2][3].

Nel 2017 sono iniziate ricerche per utilizzare alcune tecnologie della NASA al fine di creare orti urbani idroponici e serre idroponiche "indoor"[4][5][6][7].

  1. ^ idropònica in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  2. ^ Cos'è L'agricoltura Idroponica E Che Tipo Di Produzione Si Può Realizzare?, su idroponica.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  3. ^ Manuale Per La Coltivazione Idroponica In Serra E Fuori Suolo, su idroponica.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  4. ^ La coltivazione idroponica e i progetti della Nasa, su Formiche.net, 24 febbraio 2017. URL consultato il 26 agosto 2022.
  5. ^ Maria Teresa Manuelli, Dalla Nasa alla cucina di casa: arriva la serra idroponica automatica, su Il Sole 24 ORE, 24 febbraio 2017. URL consultato il 26 agosto 2022.
  6. ^ Loura Hall, NASA Research Launches a New Generation of Indoor Farming, su NASA, 23 novembre 2021. URL consultato il 26 agosto 2022.
  7. ^ NASA Research Launches a New Generation of Indoor Farming | NASA Spinoff, su spinoff.nasa.gov. URL consultato il 26 agosto 2022.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search