Impero bizantino durante la dinastia eracliana

Impero romano
Βασιλεία Ῥωμαίων
Imperium Romanum
Impero romano Βασιλεία Ῥωμαίων Imperium Romanum - Localizzazione
Impero romano
Βασιλεία Ῥωμαίων
Imperium Romanum - Localizzazione
L'impero bizantino nel 641, dopo la morte d'Eraclio I.
Dati amministrativi
Nome completoImperium Romanum pars Orientis
Lingue ufficialiGreco e latino (solo cerimoniale)
CapitaleCostantinopoli
Altre capitaliSiracusa (663-669)
Politica
NascitaDeposizione di Foca da parte di Eraclio I
FineDeposizione di Giustiniano II
Territorio e popolazione
Bacino geograficoMediterraneo orientale, Balcani, Anatolia, Nordafrica, Italia, Spagna
Religione e società
Religione di StatoCristianesimo calcedoniano
Evoluzione storica
Preceduto daImpero bizantino durante la dinastia giustinianea
Succeduto daAnarchia dei vent'anni
Dinastia di Eraclio
Imperatori
Eraclio I 610–641
Costantino III 641
Eraclio II 641
Costante II 641–668
Costantino IV 668–685
Giustiniano II 685–695 e 705–711
Successione
Preceduta dalla
Dinastia giustinianea
Succeduta dalla
Anarchia dei vent'anni
Questa voce è parte della serie
Storia dell'Impero bizantino
Stato precedente
Impero romano
330–717
Dinastie costantiniana e valentiniana · Dinastia teodosiana · Dinastia leoniana · Dinastia giustinianea · Dinastia eracliana · Anarchia dei vent'anni
717–1204
Dinastia isauriana · Dinastia niceforiana · Dinastia amoriana · Dinastia macedone · Dinastia dei Ducas · Dinastia comnena · Dinastia angeliana
1204–1453
Quarta crociata e dominio latino (Impero latino · Principato d'Acaia)
Stati eredi dell'impero bizantino (Nicea · Epiro/Tessalonica · Trebisonda · Teodoro)
Dinastia paleologa (Despotato di Morea) · Declino dell'Impero bizantino · Caduta di Costantinopoli
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L'Impero romano d'Oriente fu governato dagli imperatori della dinastia eracliana tra il 610 e il 711. La dinastia guidò l'impero attraverso un periodo di eventi catastrofici che risultarono in uno spartiacque nella storia imperiale e del mondo in generale.

All'inizio della dinastia, la cultura dell'Impero era ancora essenzialmente romana, dominando il Mar Mediterraneo e ospitando una prospera civiltà urbana tardoantica. Questo mondo fu frantumato da invasioni straniere, che provocarono ingenti perdite territoriali, da collassi finanziari, pestilenze che uccisero gran parte delle persone che vivevano in città, mentre le controversie religiose e le ribellioni indebolivano costantemente l'Impero.

Alla fine della dinastia, l'Impero aveva sviluppato una diversa struttura statale ed divenne noto nella storiografia come Impero Bizantino, con una società prevalentemente agricola, dominata dai militari, impegnata in continue lotte contro i califfati musulmani. Le crisi attraversate dall'impero lo portarono a renderlo comunque più omogeneo: il controllo territoriale si era ridotto alle terre prevalentemente di lingua greca e fortemente calcedoniane. Quest'unità linguistica-religiosa rafforzò l'impero e gli permise di entrare in un periodo di stabilità durante la dinastia isaurica.

La dinastia eraclicana prende il nome dal generale Eraclio, che, nel 610, lasciò Cartagine, depose l'usurpatore Foca, che già aveva deposto l'imperatore Maurizio, e si fece incoronare imperatore. In questo periodo, l'Impero era in guerra contro l'Impero sassanide, che nel decennio successivo conquistò le province orientali.

Dopo una lunga ed estenuante lotta, Eraclio riuscì a sconfiggere i persiani e riconquistare i territori persi, che vennero però perduti in modo definitivo dopo le conquiste islamiche. I successori di Eraclio si impegnarono per contenere l'espansionismo musulmano, perdendo comunque i territori del Levante e del Nordafrica. Dal 674 al 678 Costantinopoli si trovò assediata dagli eserciti arabi.

Seppur tutte le minacce belliche mosse contro l'Impero, questo sopravvisse grazie all'istituzione dei themata che permisero di consolidare il controllo imperiale in Asia Minore. Sotto Giustiniano II e Tiberio III i confini imperiali in Oriente si stabilizzarono, sebbene le incursioni nemiche continuassero da tutte le parti.

Nel tardo VII secolo iniziarono anche i primi conflitti con i Bulgari che auspicavano di creare un proprio stato bulgaro nelle terre controllate dai bizantini a sud del Danubio. Il nascente stato bulgaro sarebbe stato un principale nemico dell'Impero fino al XII secolo.


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