Incendio alla fabbrica Phos incendio | |
---|---|
![]() | |
Tipo | Incendio industriale |
Data | 15 marzo 1924 |
Stato | ![]() |
Regione | Piemonte |
Comune | Rocca Canavese |
Causa | Esplosione nella fabbrica di fiammiferi dovuta all'inosservanza delle norme di sicurezza |
Conseguenze | |
Morti | 21 persone, tra cui 18 operaie giovanissime |
L'incendio alla fabbrica Phos avvenne il 15 marzo 1924 a Rocca Canavese. Morirono 21 persone, tra cui diciotto giovanissime operaie. L’evento suscitò forte coinvolgimento in Canavese, tanto che al funerale parteciparono più di di diecimila persone.
Ci fu anche una forte risonanza mediatica a livello nazionale: ne parlarono La Stampa, Avanti!, Gazzetta del Popolo e Corriere della Sera, ma la notorietà della tragedia scemò rapidamente, a causa del clima di intimidazione e violenze compiute dai sostenitori del fascismo nel periodo precedente alle elezioni politiche del 6 aprile e del successivo assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno. Solo più il giornale locale Il Risveglio riprese occasionalmente la notizia per riportare gli esiti delle pubbliche sottoscrizioni a favore delle vittime. Il disastro passò sotto silenzio in quanto la propaganda fascista voleva presentare un'Italia in cui tutto funzionava e quindi certi fatti non accadevano.[1]
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search