Indice K

L'indice K misura il disturbo della componente orizzontale del campo magnetico terrestre. È espresso attraverso un numero intero compreso fra 0 e 9, con i valori uguali o superiori a 5 che indicano l'occorrenza di una tempesta geomagnetica. È derivato dall'escursione massima delle fluttuazioni della componente orizzontale del campo magnetico terrestre, rilevate da un magnetometro in un intervallo di tre ore. La lettera 'K' ha origine dalla parola tedesca Kennziffer che significa "numero caratteristico" (la parte intera di un numero decimale) ed è stato introdotto da Julius Bartels nel 1938[1][2][3] e adottato dall'International Association for Terrestrial Magnetism and Electricity nel 1939 (divenuta, in seguito, l'International Association of Geomagnetism and Aeronomy, IAGA).[4]

  1. ^ (EN) J. Bartels, N. H. Heck e H. F. Johnston, The three-hour-range index measuring geomagnetic activity, in Terrestrial Magnetism and Atmospheric Electricity, vol. 44, n. 4, dicembre 1939, pp. 411-454, DOI:10.1029/TE044i004p00411.
  2. ^ (EN) J. A. Fleming, H. D. Harradon e J. W. Joyce, Seventh General Assembly of the Association of Terrestrial Magnetism and Electricity at Washington, D.C., September 4–15, 1939, in Terrestrial Magnetism and Atmospheric Electricity, vol. 44, n. 4, dicembre 1939, pp. 477–478, DOI:10.1029/TE044i004p00471.
  3. ^ J. Matzka et al., 2021.
  4. ^ J. Matzka et al., p. 9, 2021.

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