Indipendenza del Texas

Indipendenza del Texas
Sam Houston guida i texani alla vittoria durante la Battaglia di San Jacinto (21 aprile 1836).
Data2 ottobre 1835 – 21 aprile 1836
LuogoTexas
EsitoIndipendenza del Texas dal Messico
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
2.0006.500
Perdite
7001.500
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L'Indipendenza del Texas, detta anche Rivoluzione texana o Guerra d'indipendenza del Texas (in inglese Texas Revolution, in spagnolo Independencia de Texas), fu il processo di affrancamento di un'area settentrionale dello Stato messicano di Coahuila y Texas, svoltosi principalmente tra il 2 ottobre 1835 ed il 21 aprile 1836.

L'animosità tra governo messicano e coloni statunitensi iniziò con le cosiddette Sette leggi del 1835, con cui il presidente del Messico, il generale Antonio López de Santa Anna, aveva abrogato la Costituzione messicana del 1824, sostituendola con la Costituzione messicana del 1835, di chiaro orientamento anti-federalista. Un altro motivo di scontro era l'abolizione della schiavitù, nuovamente decretata dal governo semi-dittatoriale di Santa Anna, che, ispirandosi a Napoleone, cercava di modernizzare il paese in senso vagamente "illuministico" (tra l'altro aprendo l'esercito al merito e le carriere pubbliche anche alle persone "non completamente bianche"); i coloni anglosassoni del Texas, provenienti per lo più dal sud degli Stati Uniti, erano favorevoli alla schiavitù, spesso proprietari di schiavi e fermamente convinti della superiorità bianca. Il malcontento si diffuse presto in tutto il Messico e la guerra scoppiò il 2 ottobre 1835 con la battaglia di Gonzales. I "texani", cioè i coloni statunitensi nell'area, all'epoca ancora cittadini del Messico, vinsero inizialmente nella battaglia di Goliad e di San Antonio, ma poco dopo furono pesantemente battuti nelle medesime località e nella celebre battaglia di Alamo, in cui tutti i difensori di un forte dei texani, salvo pochi sopravvissuti, furono travolti e massacrati da preponderanti forze messicane.

La guerra si concluse con la battaglia di San Jacinto (svoltasi il 21 aprile 1836, a una trentina di chilometri dall'odierna Houston[1]), in cui il generale Sam Houston sconfisse in soli 18 minuti una parte dell'esercito messicano, guidata dallo stesso Santa Anna, che fu fatto prigioniero poco dopo la battaglia. La conseguenza politica fu la nascita della Repubblica del Texas. La repubblica non ottenne mai il riconoscimento dal Messico e nella sua breve esistenza oscillò tra il collasso e l'invasione messicana. Il Texas fu annesso agli Stati Uniti solo nel 1845 e la "questione texana" poté dirsi risolta solo con la guerra messico-statunitense.

  1. ^ È appena il caso di osservare che la capitale dell'odierno Texas commemora nel nome il generale statunitense di cui si parla nel testo principale

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