Inglesi

Inglesi
Ballo del Morris eseguito sul prato della cattedrale di Wells.
 
Luogo d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Popolazionecirca 100-120 milioni nel mondo
LinguaInglese
ReligioneStoricamente anglicanesimo, con minoranze di metodismo, altri protestantesimi e cattolicesimo
Oggi la maggioranza non è religiosa, rimane una consistente proporzione di cristiani, e molti hanno adottato altre religioni
Gruppi correlatiscozzesi, cornici, gallesi, mannesi
Distribuzione
Inghilterra e GallesCirca 40 milioni
Stati UnitiCirca 40 milioni
AustraliaCirca 8 milioni
CanadaCirca 6,5 milioni
Sud AfricaCirca 1,4 milioni

Gli inglesi (in lingua inglese: English) sono una popolazione di lingua germanica (l'inglese) insediata in Inghilterra, nazione costitutiva del Regno Unito. Le loro origini risalgono alla fusione di gruppi di popolazioni germaniche, migrate a partire dall'Alto Medioevo in Britannia: gli Anglosassoni (Angli, Juti e consistenti popolazioni di Sassoni) dalla Bassa Sassonia, dalla Frisia e dalla penisola jutlandica, e Norreni dalla Danimarca.[1] Dal primo Medioevo, i Germani insediatisi in Britannia si distinsero dai Germani del continente (Thēodisc) adottando il nome di Angelcynn, "genía degli Angli", aggettivo Ænglisc, da cui evolse l'attuale etnonimo English, italianizzato in "inglesi".

Prima dell'arrivo degli inglesi, l'area costituente l'odierna Inghilterra era popolata dai Britanni, popoli di matrice celtica, molti dei quali romanizzati in quanto entrati nell'orbita dell'Impero Romano. Gran parte di questi popoli, con la colonizzazione germanica subentrante dopo il collasso del dominio romano, si spostarono in Irlanda oppure verso l'ovest, dando origine alle nazioni celtiche odierne dei gallesi, dei cornici e dei mannesi, una minoranza si fuse con gli inglesi, mentre nel nord i germani si fusero con i celti locali formando il popolo degli scozzesi (prevalentemente celtici nelle Highlands e anglosassoni nelle Lowlands).

  1. ^ Joscha Gretzinger, at al, The Anglo-Saxon migration and the formation of the early English gene pool, in Nature, n. 610, 2022, 112–119, DOI:10.1038/s41586-022-05247-2.
    «... the individuals who we analysed from eastern England derived up to 76% of their ancestry from the continental North Sea zone, albeit with substantial regional variation and heterogeneity within sites. ... The end of the Roman administration in fifth century Britain preceded a dramatic shift in material culture, architecture, manufacturing and agricultural practice, and was accompanied by language change. The archaeological record and place names indicate shared cultural features across the North Sea zone, in particular, along the east and southeast coasts of present-day England, Schleswig-Holstein and Lower Saxony (Germany), Frisia (Netherlands) and the Jutland peninsula (Denmark). ... which does not fit a model of elite influence that could explain the adoption of a West Germanic language with apparently minimal influence from Celtic or Latin. ... Work based on present-day Y chromosomes inferred 50–100% replacement of male lineages during the Early Middle Ages in eastern England.»

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