Invasione di Algeri (1830)

Invasione di Algeri
parte Conquista francese dell'Algeria
Attacco di Algeri dal mare, del 29 giugno 1830, di Théodore Gudin.
Data14 giugno-7 luglio 1830
LuogoAlgeri
EsitoDecisiva vittoria francese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
103 navi da guerra
464 navi da trasporto
37 612 uomini
27.000 marinai
artiglieria pesante: 83
10.000 uomini
Truppe regolari: 3.000 giannizzeri
1.000 mori
Volontari: 3.000 arabi e 2.000 berberi
Altri: 1.000
artiglieria: 20
Perdite
415sconosciute (stimate fra 600 e 1.500)
Voci di guerre presenti su Wikipedia
Il "Caso del ventaglio" che fu il pretesto per l'invasione.
Marinai caricano le navi per la spedizione.
Attacco dell'ammiraglio Duperré.
Lo sbarco a Sidi Ferruch il 14 giugno 1830.
Combattimenti alle porte di Algeri.
Cannone ottomano decorato, lunghezza: 385cm, calibro:178mm, peso: 2910 kg, proiettili in pietra, fuso l'8 ottobre 1581 ad Algeri, sequestrato dalla Francia ad Algeri nel 1830. Musée de l'Armée, Parigi.

L'invasione di Algeri del 1830 fu un'operazione militare su larga scala con la quale il Regno di Francia, sotto Carlo X, invase e conquistò la Reggenza di Algeri allora sotto il dominio dell'Impero ottomano. Algeri era vassallo degli ottomani sin dalla Conquista di Algeri del 1529 da parte di Hayreddin Barbarossa.

Nel 1827 un incidente diplomatico, il cosiddetto caso del ventaglio, servì da pretesto per iniziare un blocco del porto di Algeri. Dopo tre anni di blocco e un incidente più grave in cui venne bombardata una nave francese che trasportava un ambasciatore con una proposta di negoziati, i francesi decisero che era necessaria un'azione più energica. Carlo X aveva anche bisogno di distogliere l'attenzione dalle turbolente vicende interne francesi che culminarono con la sua deposizione durante le successive fasi dell'invasione nella Rivoluzione di luglio.

L'invasione iniziò il 5 luglio 1830 con un bombardamento navale eseguito dalla flotta comandata dall'ammiraglio Duperré, e uno sbarco di truppe sotto il comando di Louis Auguste Victor de Ghaisne, conte di Bourmont. I francesi sconfissero velocemente le truppe di Hussein Dey, governatore ottomano, ma si diffuse una resistenza dei nativi. Ciò provocò una lunga campagna militare, durata più di quarantacinque anni, per sradicare l'opposizione popolare alla colonizzazione. La cosiddetta "pacificazione" fu caratterizzata dalla resistenza di figure come Ahmed Bey, Abd el-Kader e Lalla Fadhma n'Soumer.

L'invasione segnò la fine di molti secoli di dominio ottomano in Algeria e l'inizio dell'Algeria francese. Nel 1848, i territori conquistati intorno ad Algeri vennero organizzati in tre dipartimenti, definendo i territori della moderna Algeria.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search