Ipotesi di Sapir-Whorf

In linguistica, l'ipotesi di Sapir-Whorf (o Sapir-Whorf Hypothesis, in sigla SWH), conosciuta anche come ipotesi della relatività linguistica, afferma che lo sviluppo cognitivo di ciascun essere umano è influenzato dalla lingua che parla. Nella sua forma più estrema, questa ipotesi assume che il modo di esprimersi determini il modo di pensare.[1]

L'ipotesi prende il nome dal linguista e antropologo statunitense di origine tedesca Edward Sapir (1884-1939) e dal suo allievo Benjamin Lee Whorf (1897-1941).[1]

  1. ^ a b Pierangela Diadori, Insegnare italiano a stranieri, Milano, Le Monnier, 2011, pp. 9-10, ISBN 978-88-00-80022-8.

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