Ippocampo (anatomia)

Ippocampo
Localizzazione dell'ippocampo nell'encefalo umano, evidenziato in rosso
Sezione frontale dell'encefalo di un macaco colorata secondo il metodo di Nissl; evidenziato da un cerchio è l'ippocampo
Nome latinoHippocampus
Localizzazione anatomicalobo temporale
Identificatori
MeSHA08.186.211.180.405 e A08.186.211.200.885.287.500.345
TAA14.1.09.321
FMA275020
ID NeuroLexbirnlex_721

L'ippocampo è una parte del cervello situata nella regione interna del lobo temporale. Fa parte della formazione dell'ippocampo, inserito nel sistema limbico, e svolge un ruolo importante nella formazione delle memorie esplicite (dichiarativa e semantica), nella trasformazione della memoria a breve termine in memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale. L'ippocampo si trova sotto la corteccia cerebrale nell'allocorteccia.[1][2] e nei primati è nel lobo temporale mediale. Contiene due parti principali a incastro: l'ippocampo proprio (chiamato anche corno di Ammon)[3] e il giro dentato.

Gli esseri umani e gli altri mammiferi possiedono due ippocampi, uno in ogni emisfero del cervello. Nei roditori, animali in cui l'ippocampo è stato studiato in maniera approfondita, l'ippocampo ha all'incirca la forma di una banana. Nell'essere umano, ha una forma curva e convoluta, che ispirò ai primi anatomisti l'immagine di un cavalluccio marino. Il nome, infatti, deriva dal greco (hippos = cavallo, kàmpe = bruco).

Nella malattia di Alzheimer, l'ippocampo è una delle prime regioni del cervello a soffrire dei danni; deficit di memoria e disorientamento sono i primi sintomi che compaiono. Lesioni all'ippocampo possono occorrere anche come conseguenza di mancanza di ossigeno (anossia), encefalite o epilessia del lobo temporale mediale. Le persone che presentano danni estesi al tessuto ippocampale possono mostrare amnesia anterograda, cioè incapacità di formare o mantenere nuovi ricordi.

Poiché diversi tipi di cellule neuronali sono ordinatamente organizzati in strati nell'ippocampo, è stato spesso usato come sistema modello per studiare la neurofisiologia. La plasticità neurale nota come potenziamento a lungo termine (LTP) è stata inizialmente scoperta nell'ippocampo ed è stata spesso studiata in questa struttura. Si ritiene che l'LTP sia uno dei principali meccanismi neurali mediante i quali i ricordi sono immagazzinati nel cervello.

  1. ^ (EN) John Martin, Neuroanatomy: Text and Atlas, McGraw Hill Professional, 2003, ISBN 978-0-07-138183-3. URL consultato il 30 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Per Andersen, Richard Morris e David Amaral, The Hippocampus Book, Oxford University Press, USA, 2007, ISBN 978-0-19-510027-3. URL consultato il 30 aprile 2020.
  3. ^ J PEARCE, Ammon's horn and the hippocampus, in Journal of Neurology, Neurosurgery, and Psychiatry, vol. 71, n. 3, 2001-9, p. 351, DOI:10.1136/jnnp.71.3.351. URL consultato il 30 aprile 2020.

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