Irlanda gaelica

L'Irlanda gaelica (in irlandese Éire Ghaelach) era l'ordine politico e sociale gaelico, e la cultura a esso associata, che esisteva in Irlanda dalla preistoria fino agli inizi del XVII secolo. Prima dell'Invasione normanna del 1169, l'Irlanda gaelica comprendeva l'intera isola. Successivamente, comprendeva i territori che non erano sotto un dominio straniero in un dato momento. Per molto tempo, l'Irlanda gaelica è stata un mosaico gerarchico di territori[1] governati da una gerarchia di re o capi, eletti per tanistry (una sorta di elezione). Le guerriglie tra questi territori erano all'ordine del giorno e, di tanto in tanto, un potente sovrano veniva riconosciuto come Re Supremo d'Irlanda. La società era formata da clan e, come nel resto d'Europa, era strutturata gerarchicamente in base alla classe di appartenenza. Durante questo periodo, l'economia era basata principalmente sulla pastorizia e non si utilizzava il denaro.[2] Uno stile gaelico irlandese di abbigliamento, musica, danza, sport, architettura e arte può essere identificato con l'arte irlandese che in seguito si fonde con gli stili anglosassoni per creare l'arte insulare.

L'Irlanda gaelica era inizialmente pagana e aveva una cultura orale. Le iscrizioni in alfabeto ogamico iniziarono nel periodo protostorico, forse già nel I secolo. La conversione al Cristianesimo affiancò l'introduzione della letteratura e gran parte della ricca mitologia irlandese pre-cristiana e il sofisticato codice di legge furono preservati, sebbene cristianizzati. Nell'Alto Medioevo, l'Irlanda era un importante centro di apprendimento. I missionari e gli studiosi irlandesi furono importanti per l'Europa occidentale e aiutarono a diffondere il Cristianesimo in gran parte della Gran Bretagna e in alcune parti dell'Europa continentale.

Nel IX secolo, i Vichinghi iniziarono a razziare e fondare insediamenti lungo le coste e i corsi d'acqua irlandesi, che divennero le prime grandi città. Nel tempo, questi coloni furono assimilati e divennero i Vichinghi-gaelici. Dopo l'Invasione normanna del 1169–71, ampie distese passarono sotto il controllo dei signori normanni, portando a secoli di conflitti con gli irlandesi nativi. Il Re d'Inghilterra rivendicò la sovranità su questo territorio (Signoria d'Irlanda) - e sull'isola nel suo insieme. Tuttavia, il sistema gaelico continuò nelle aree che sfuggivano alcontrollo anglo-normanno. Il territorio sotto il controllo inglese si ridusse piano piano a un'area conosciuta come Pale e, al di fuori di questa zona, molti signori iberno-normanni adottarono la cultura gaelica.

Nel 1542, Enrico VIII d'Inghilterra dichiarò la Signoria un Regno e sé stesso Re d'Irlanda. Allora gli inglesi cominciarono a conquistare (o riconquistare) l'isola. Nel 1607, l'Irlanda era completamente sotto il controllo inglese, ponendo fine al vecchio ordine politico e sociale gaelico.

Una pagina del Libro di Kells, realizzata dagli scribi monastici gaelici nel IX secolo
  1. ^ Dáibhí Ó Cróinín (1995). Dáibhí Ó Cróinín (ed.). Early medieval Ireland, 400–1200. Longman History of Ireland. 1. London: Longman. p. 110. ISBN 0-582-01566-9. By the time of our earliest documentary evidence (law texts, genealogies, and annals), the vision of Ireland as a unitary state, ruled by a 'high-king', had apparently disappeared, to be replaced by a patchwork of local tribal kingdoms, each confident in its own distinctiveness.
  2. ^ Katharine Simms, Guesting and Feasting in Gaelic Ireland, in Journal of the Royal Society of Antiquaries of Ireland, vol. 108, 1978, pp. 67–100.

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