Jacob Arminio

Jacob Hermandszoon

Jacob Hermandszoon (Oudewater, 1560 circa – Leida, 1609) è stato un pastore protestante e teologo olandese.

È noto anche come Arminio – da cui l'arminianesimo – o come Jacobus Arminius, latinizzazione del patronimico Hermandszoon, ovvero "figlio di Herman".

Indro Montanelli lo ha definito «ultimo epigono di Erasmo» per il suo appellarsi in Olanda allo spirito del compromesso contro gli opposti fanatismi.[1] Di fatto un riavvicinamento alla teologia cattolica romana, nella quale lo sforzo umano ("avvicinarsi" a Dio con il proprio "libero" arbitrio) dovrebbe essere premiato in qualche modo da Dio.

Il suo nome è legato alla posizione teologica che prevedeva l'apporto umano nella salvezza e la possibilità di perdere quest'ultima, in opposizione a quella calvinista che esaltava l'integrale opera di Dio nel salvare l'uomo secondo il Suo Disegno (elezione, predestinazione e perseveranza finale). I successori di Arminio proseguirono con la controversia sulla predestinazione, che infiammò il dibattito teologico del calvinismo sino al Sinodo di Dordrecht, nel 1618-1619.

  1. ^ Indro Montanelli e Roberto Gervaso, L'Italia del Seicento, Rizzoli, 1969, p. 239.

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