Julij Martov | |
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Martov nel 1917 | |
Membro del Comitato Esecutivo Centrale Panrusso | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Operaio Socialdemocratico Russo |
Università | Università statale di San Pietroburgo |
Professione | Giornalista |
Julij Martov, in russo Юлий Мартов?, nato Julij Osipovič Cederbaum, in russo Юлий Осипович Цедербаум? (Costantinopoli, 24 novembre 1873 – Schömberg, 4 aprile 1923), è stato un politico e giornalista russo. Assieme a Lenin a Monaco di Baviera, dove viveva nel quartiere di Schwabing, negli anni dieci era uno dei redattori di Iskra. Fu portavoce dei menscevichi nel Partito Operaio Socialdemocratico Russo. Inoltre, fondò in Russia i primi giornali e riviste in lingua ebraica e yiddish: Hamelits, Kol Mevasser, Yidisher Folksblat, e Vestnik Russkikh Evreev.
Era un vecchio amico e mentore di Lev Trockij, con il quale però in seguito ruppe ogni rapporto.[1] Trockij lo definì "l'Amleto del socialismo democratico".[2]
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