Kim Jong-un

Kim Jong-un
김정은
Kim Jong-un nell’aprile 2019

Segretario generale del Partito del Lavoro di Corea[1]
In carica
Inizio mandato13 aprile 2012
PredecessoreKim Jong-il

Presidente della Commissione per gli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea[2]
In carica
Inizio mandato13 aprile 2012
Vice presidenteChoe Ryong-hae
Capo del governoPak Pong-ju
Kim Jae-ryong
Kim Tok-hun
PredecessoreKim Jong-il

Presidente della Commissione militare centrale del Partito del Lavoro di Corea
In carica
Inizio mandato26 dicembre 2011
PredecessoreKim Jong-il

Vicepresidente della Commissione militare centrale del Partito del Lavoro di Corea
Durata mandato28 settembre 2010 –
26 dicembre 2011
PresidenteKim Jong-il

Dati generali
Partito politicoPartito del Lavoro di Corea (dal 2008)
UniversitàUniversità Kim Il-sung
Università militare Kim Il-sung
Scuola Liebefeld-Steinhölzli
FirmaFirma di Kim Jong-un 김정은
Kim Jong-un
NascitaPyongyang, 8 gennaio 1983
Dati militari
Paese servitoBandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Forza armata Armata del popolo coreano
Arma Forze di terra del popolo coreano
Anni di servizio2010 - in servizio
GradoMaresciallo della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Comandante di Armata del popolo coreano
DecorazioniMedaglia per il giubileo dei 75 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
Studi militariUniversità Kim Il-sung
Università militare Kim Il-sung
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Kim Jong-un[3] (김정은?, 金正恩?, Gim Jeong-eunLR, Kim JŏngŭnMR; AFI: [kim.dʑʌ̹ŋ.ɯn]; Pyongyang, 8 gennaio 1983) è un politico nordcoreano, leader supremo della Corea del Nord dal 2011.

È il terzo figlio maschio di Kim Jong-il (1941-2011), secondo leader supremo della Corea del Nord dal 1994 al 2011, e nipote di Kim Il-sung, fondatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea e leader supremo dalla sua fondazione nel 1948 fino alla sua morte nel 1994. È il primo capo di Stato nordcoreano a essere nato dopo la fondazione del paese. Prima di assumere tale posizione, egli è raramente comparso in pubblico e molte informazioni su di lui, dalla sua data di nascita al periodo di studi all'estero, rimangono incerte.[4][5]

Alla fine del 2010 Kim Jong-un era già stato inquadrato come successore alla leadership della Corea del Nord. Dopo la morte di Jong-il nel dicembre 2011, la radiodiffusione pubblica lo ha annunciato come "il grande successore". Kim è segretario generale del Partito del Lavoro di Corea,[6] presidente della Commissione militare centrale[7] e presidente della Commissione per gli Affari di Stato. È anche membro del presidium del politburo del Partito del Lavoro di Corea, il più alto organo decisionale del paese. Nel luglio 2012 Kim è stato promosso al grado di wonsu, ovvero "maresciallo dell'Armata del popolo coreano", consolidando la sua posizione di comandante supremo delle forze armate.[8] Ha promosso la politica del byungjin, simile alla politica di Kim Il-Sung negli anni '60, per lo sviluppo simultaneo sia dell'economia che del programma di armi nucleari del paese.[9][10]

La leadership di Kim ha continuato il culto della personalità iniziato da suo nonno e suo padre e in linea con le loro politiche autoritarie[11][12]. Nel 2014 un rapporto del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha suggerito che Kim potesse essere processato per crimini contro l'umanità. Ha ordinato l'epurazione o l'esecuzione capitale di diversi funzionari nordcoreani, è anche opinione diffusa che abbia ordinato l'assassinio del fratellastro Kim Jong-nam in Malaysia nel 2017. Ha presieduto all'espansione dell'economia di consumo, dei progetti di costruzione e delle attrazioni turistiche. Kim ha perseguito e ampliato il programma nucleare nordcoreano, portando a un aumento delle tensioni nel 2017-18 in Asia orientale. Nel 2018-19 ha preso parte a un processo diplomatico di distensione delle relazioni, incontrando il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in e il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump. Ha rivendicato il successo nella lotta contro la pandemia di COVID-19 in Corea del Nord, anche se gli esperti dubitano che il paese non abbia mai avuto casi.[13]

  1. ^ Ha servito la stessa carica sotto il titolo di "Primo Segretario" dal 13 aprile 2012 fino al 9 maggio 2016 e Presidente fino al 10 gennaio 2021.
  2. ^ Ha servito la stessa carica sotto il titolo di "Presidente della Commissione Nazionale di Difesa dal 13 aprile 2012 al 29 giugno 2016.
  3. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Kim" è il cognome.
  4. ^ (EN) Who is North Korea's secretive Kim Jong Un? Here is what we know, in NBC News, 5 aprile 2013. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
  5. ^ (EN) Malcolm Moore, Kim Jong-un: a profile of North Korea's next leader, in The Telegraph, 2 giugno 2009. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2009).
  6. ^ (EN) Korean Central News Agency (a cura di), Supreme Leader Kim Jong Un Cuts Tape for Completion of Sunchon Phosphatic Fertilizer Factory, su Università Kim Il-sung, 2 maggio 2020. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2020).
  7. ^ (EN) John Simpson, Is North Korea following the Chinese model?, in BBC News, 29 settembre 2010. URL consultato l'8 aprile 2018.
  8. ^ (EN) North Korea names Kim Jong-un army commander, in BBC News, 31 dicembre 2011. URL consultato l'8 aprile 2018.
  9. ^ (EN) Walking the byungjin line: North Korea in the Eurasian century, su Australian Strategic Policy Institute, 12 giugno 2019. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  10. ^ (EN) North Korea’s ICBM Test, Byungjin, and the Economic Logic, su The Diplomat, 5 luglio 2017. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  11. ^ Ilaria Maria Sala, Nessun voto contro, affluenza al 100% Nord Corea, rieletto Kim Jong Un, in La Stampa, 10 marzo 2014. URL consultato l'8 aprile 2018.
  12. ^ Giampiero Gramaglia, Kim Jong-un, il ‘dittatore rosso’ e il macabro show della pena di morte, in La Stampa, 14 dicembre 2013. URL consultato l'8 aprile 2018.
  13. ^ (EN) What Is the Truth About COVID-19 in North Korea?, su The Diplomat, 6 gennaio 2021. URL consultato il 30 gennaio 2021.

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