Kizlar Agha

Kizlar Agha (sx), nano di corte (centro) e Kapi Agha (dx) - ill. del XIX secolo.

Kizlar Agha (lingua turca Kızlar Ağası, lett. "Agha delle Fanciulle", formalmente chiamato Darüssaade ağa cioè "Agha della Casa della Felicità") era il titolo dato al capo degli eunuchi africani che sorvegliavano l'harem del sultano ottomano nel Palazzo di Topkapı d'Istanbul. Creata nel 1574 ad opera del sultano Murad III[1][2], la figura del Kizlar Agha, poi noto come "Capo degli eunuchi neri" scalzò ben presto quella del Kapi Agha, il "Capo degli eunuchi bianchi", quale generale sovrintendente a tutti gli eunuchi presenti nel complesso palaziale costantinopolitano[3].

  1. ^ Lad, Jateen (2010), Panoptic Bodies: Black Eunuchs as Guardians of the Topkapı Harem, in Booth, Marilyn [a cura di] (2010), Harem Histories: Envisioning Places and Living Spaces, Duke University Press, ISBN 0822348691, p. 142.
  2. ^ Hathaway, Anne (1998), Egypt in the seventeenth century, in Daly, M.W. [a cura di] (1998), The Cambridge History of Egypt, Volume 2: From 1517 to the End of the Twentieth Century, Cambridge University Press, ISBN 978-0-521-47211-1, p. 53.
  3. ^ İnalcık, Halil (1978), Ḳapu Ag̲h̲asi̊, in Donzel, E : van [et al.] (1978), The Encyclopaedia of Islam, nuova ed., Volume IV: Iran–Kha, Leida, E.J. Brill, ISBN 90-04-05745-5, pp. 570–571.

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