L'Aquila

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi L'aquila (disambigua).
L'Aquila
comune
L'Aquila – Veduta
L'Aquila – Veduta
Panorama del centro storico pochi giorni dopo il terremoto del 2009
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoPierluigi Biondi (FdI) dal 28-6-2017 (2º mandato dal 20-6-2022)
Territorio
Coordinate42°21′14.43″N 13°23′31.17″E
Altitudine714 m s.l.m.
Superficie473,91 km²
Abitanti70 033[2] (29-2-2024)
Densità147,78 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAntrodoco (RI), Barete, Barisciano, Borgorose (RI), Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Crognaleto (TE), Fano Adriano (TE), Fossa, Isola del Gran Sasso d'Italia (TE), Lucoli, Magliano de' Marsi, Ocre, Pietracamela (TE), Pizzoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tornimparte
Altre informazioni
Cod. postale67100
Prefisso0862
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066049
Cod. catastaleA345
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 514 GG[4]
Nome abitantiaquilani
Patronosan Massimo, sant'Equizio, san Pietro Celestino, san Bernardino da Siena
Giorno festivo10 giugno
PIL(nominale) 1 519 mln (2021)[1]
PIL procapite(nominale) 21 860,5 (2021)[1]
MottoImmota Manet
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila – Mappa
L'Aquila – Mappa
Posizione del comune dell'Aquila nella sua provincia
Sito istituzionale

L'Aquila (AFI: /ˈlakwila/,[5] Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) è un comune italiano di 70 033 abitanti,[2] capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso.

La città fu fondata nel 1254 in funzione anti-feudale da 99 castelli, piccoli agglomerati urbani nati in seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, che si federarono per costruire una grande città. Distrutta poi da Manfredi di Sicilia, nel 1266 Aquila venne ricostruita come libero comune con Carlo I d'Angiò.[6] Amiternum e Forconium erano le due città anticamente presenti nei dintorni dell'attuale capoluogo che, in seguito alla fondazione di Aquila, persero importanza e decaddero.

Parte del Regno di Napoli e capoluogo prima dell'Abruzzo Ulteriore e poi dell'Abruzzo Ulteriore Secondo, nel XV secolo, grazie alla sua economia, Aquila divenne la seconda città dello Stato per importanza, subito dopo Napoli.[6] Sotto il dominio asburgico, tra il XVI e il XVII secolo, visse un periodo di altalenante crescita economica che venne però bruscamente interrotta dal catastrofico terremoto del 1703, che per molti anni riportò la città nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento.

Nonostante i forti terremoti del 1315, del 1461, del 1703 e del 2009, all'Aquila è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche.

L'Aquila è sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO dal 2019.[7]

  1. ^ a b I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi, in Sky TG24, 20 aprile 2023.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 28 maggio 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Luciano Canepari, Aquila, L’, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  6. ^ a b L'Aquila, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 luglio 2021.
  7. ^ Perdonanza Celestiniana, su unesco.it. URL consultato il 2 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2023).

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search