L'Unione

L'Unione
LeaderRomano Prodi
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedePiazza dei Santi Apostoli, 55 (Roma)
Fondazione11 ottobre 2004 (nata come GAD, in seguito divenuta L'Unione)
Dissoluzione8 febbraio 2008
Confluito in
Ideologia
CollocazioneCentro-sinistra
Partito europeoPSE (DS, SDI, SD)
PDE (DL)
ELDR (IDV, MRE, RI)
SE (PRC, PdCI)
PPE (UDEUR, SVP, PP)
PVE (FDV)
Seggi massimi Camera
348 / 630
(2006)
Seggi massimi Senato
158 / 315
(2006)
Coloriarcobaleno
Sito webwww.unioneweb.it/

L'Unione è stata la coalizione che ha riunito i partiti del centro-sinistra italiano tra il 2004 e il 2008 con leader Romano Prodi. È stata fondata l'11 ottobre 2004 con il nome di Grande Alleanza Democratica, il 10 febbraio 2005 l'alleanza viene rinominata L'Unione, nata per riunire le forze del centro-sinistra riformista con quelle della sinistra, della sinistra radicale e del centro, in alternativa alla destra e al conservatorismo della coalizione Casa delle Libertà.

L'Unione si è presentata ufficialmente agli elettori in occasione delle elezioni regionali del 2005, conquistando il governo di 12 delle 14 regioni chiamate al voto, e successivamente alle elezioni politiche del 2006 che hanno portato alla costituzione del Governo Prodi II. Ha rappresentato la prima esperienza politica italiana che ha fatto ricorso alle elezioni primarie per la scelta del proprio leader.

A seguito delle dimissioni del Governo dopo un voto di sfiducia del Senato, la coalizione, già orfana dell'ala più a destra (Liberal Democratici, UDEUR), cessa di esistere l'8 febbraio 2008, quando cioè il Partito Democratico ufficializza l'intenzione di voler correre alle elezioni politiche del 2008 alleandosi solo con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e i Radicali Italiani[1][2][3].

  1. ^ Massimo Franco, Tra Prodi e Veltroni un gioco delle parti senza alternative, in Corriere della Sera, 07 febbraio 2008, p. 6. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato il 3 luglio 2009).
  2. ^ Monica Guerzoni, Tra Prodi e Veltroni un gioco delle parti senza alternative, in Corriere della Sera, 07 febbraio 2008, p. 6. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
  3. ^ Monica Guerzoni, Pd, corsa solitaria e Veltroni nel simbolo, in Corriere della Sera, 08 febbraio 2008, p. 6. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato il 21 settembre 2011).

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