LZ 127 Graf Zeppelin

LZ 127 Graf Zeppelin
Il Graf Zeppelin in fase di manovra a terra; si noti, sotto la gondola, il "pallone" ammortizzatore.
Descrizione
TipoTrasporto passeggeri
Equipaggio45-50 tra ufficiali, dirigibilisti e servizio di bordo
CostruttoreBandiera della Germania Luftschiffbau Zeppelin
CantieriFriedrichshafen
Data del varo8 luglio 1928[1]
Data primo volo18 settembre 1928[2]
MatricolaD-LZ 127
Data ritiro dal servizioRadiato il 19 luglio 1937
ProprietarioBandiera della Germania Bandiera della Germania Bandiera della Germania DELAG
Bandiera della Germania DZR
Destino finaleSmantellato nel 1940
Dimensioni e pesi
StrutturaDirigibile rigido
Lunghezza236,60 m[3]
Diametro30,50 m[3]
Volume105 000 [3]
GasIdrogeno e Blau gas[4] in 17 celle
Passeggeri20
Cabine10 doppie per i passeggeri
CapacitàCarico utile:

30,0 ton
60 ton, secondo[5]

Propulsione
Motore5 motori V12 a benzina o gas
Maybach VL2
Potenza530 CV ciascuno

550 CV ciascuno, secondo[5]

Prestazioni
Velocità max110 km/h
Autonomia10 000[5] km
Impieghi sperimentali e di ricerca
- Spedizione circumpolare 24 - 31 luglio 1931;

- Test per aerei parassiti;

Record e primati
- Più grande dirigibile al momento del primo volo;

- Più lunga distanza coperta da un dirigibile[6] con 6.384,50 km
- Più lungo periodo di volo per un dirigibile[6] con 71 ore;

[7], salvo over diversamente riportato

voci di dirigibili presenti su Wikipedia

L'LZ 127 Graf Zeppelin fu un dirigibile rigido costruito in 21 mesi dalle officine Zeppelin di Friedrichshafen, entrato in servizio il 18 settembre 1928. Il Graf Zeppelin fu l'aeronave per il trasporto passeggeri che ebbe maggior successo in quel periodo.

Originariamente costruito come aeronave sperimentale, l'LZ 127 si dimostrò così affidabile che fu presto utilizzato per i viaggi spettacolari che lo resero famoso, tra cui il giro del mondo e la traversata artica, che fecero da traino pubblicitario per i primi voli di linea transatlantici.

  1. ^ Peter Meyer, Luftschiffe pag.118.
  2. ^ Peter Meyer, Luftschiffe pag.117.
  3. ^ a b c Peter Meyer, Luftschiffe pag.132.
  4. ^ Charles Stephenson, Ian Palmer, Zeppelins: German Airships 1900-40, pag.45.
  5. ^ a b c (EN) Charles Stephenson, Ian Palmer, Zeppelins: German Airships 1900-40 - New Vanguard 101, Osprey Publishing, 2004 ISBN 1-84176-692-5.
  6. ^ a b I due record, omologati FAI, sono tuttora da considerarsi imbattuti, poiché le migliori prestazioni assolute, ottenute da altri dirigibili non sono stati omologati.
  7. ^ Peter Meyer, Luftschiffe, Bernard & Graefe Verlag, Bonn, 1996.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search