La distruzione degli Ebrei d'Europa | |
---|---|
Posto di guardia nel campo di sterminio di Birkenau | |
Autore | Raul Hilberg |
1ª ed. originale | 1961 |
1ª ed. italiana | 1995 |
Genere | saggio |
Sottogenere | storia |
Lingua originale | inglese |
«L'idea di sterminare gli Ebrei prese corpo in un lontano passato, tanto che se ne può rintracciare un'allusione nella famosa omelia di Lutero contro i Giudei. Ma è solo con la formazione del Terzo Reich che la suggestione di una distruzione totale si insinuò sempre più in tutta la società tedesca, assumendo una forma più definita. Inesorabilmente, si formò una macchina destinata a condurre a buon fine lo sterminio, costituita da un dispiegamento di uffici militari e civili, centrali e periferici, all'interno dei quali ogni impiegato e funzionario, rispettando le proprie responsabilità, si adoperò a definire, classificare, trasportare, sfruttare e assassinare milioni di vittime innocenti, e tutto come se nulla distinguesse la soluzione finale dagli affari correnti. La ricerca di Raul Hilberg, cominciata nel lontano 1948 e tuttora in corso, è basata su un'enorme mole di documenti degli apparati nazisti, e ci conduce a esplorare il meccanismo della distruzione nei più minuti dettagli. Pagina dopo pagina, La distruzione degli Ebrei d'Europa ci consegna la storia fedele di un'epoca senza precedenti, e ricostruisce gli intrecci complessi che hanno reso possibile ciò che ancor oggi ci sembra lontano da ogni immaginazione»
La distruzione degli Ebrei d'Europa è un saggio storico di Raul Hilberg concepito nel 1948[2] e pubblicato per la prima volta in inglese nel 1961 in un unico volume. La versione più nota del saggio, è quella rivista dallo storico nel 1985 e pubblicata in due volumi contenenti un totale di dodici capitoli più "gli appendici" e un "indice analitico". Nel 2003 in inglese, nel 2017 in italiano, è stata pubblicata la terza edizione dell'opera suddivisa in tre volumi[3]. L'opera è ritenuta dagli storici[4] la prima opera completa sulla Shoah tanto che Hilberg stesso in una sua autobiografia asserì che la sua opera non poteva fare riferimento a nessun'altra opera precedente, La distruzione degli Ebrei d'Europa «fu un evento senza precedenti, un atto primordiale che non era stato immaginato prima [...] ]»[5].
La seguente voce è riferita alla seconda edizione in italiano, ovvero a quella in due volumi edita nel 1999 per i tipi di Giulio Einaudi Editore e tradotta dall'inglese da Frediano Sessi e Giuliana Guastalla.
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search