Lagerordnung

Il memoriale a ricordo dei detenuti del Campo di concentramento di Sachsenhausen (Oranienburg)
Voce principale: Nazismo.

Il Lagerordnung era il regolamento comportamentale in vigore nei campi di concentramento della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale, al quale i deportati dovevano rigorosamente attenersi.

Il regolamento dei campi di concentramento nazisti fu istituito per la prima volta per il campo di concentramento di Dachau e poi esteso dal 1º gennaio 1934 a tutti i campi di concentramento gestiti dalle SS. Conosciuto anche come Strafkatalog (cioè "catalogo delle punizioni"), dettagliava le norme da osservare dai detenuti del campo e le punizioni previste per i casi di violazione. Le guardie delle SS erano incaricate di denunciare le violazioni all'ufficio del comandante e l'Ispettorato dei campi di concentramento era responsabile dell'esecuzione della punizione, senza verificarne le accuse.

Prima che le forze alleate e le truppe dell'esercito sovietico stringessero definitivamente d'assedio ciò che restava del Terzo Reich, i lager furono in gran parte abbandonati dalle SS e prima della fuga distrussero gran parte della documentazione disponibile nei campi di prigionia.

Questa sorta di memorandum è desumibile da una copia datata 8 novembre 1942 del campo di Sachsenhausen-Oranienburg, copia rinvenuta in circostanze fortunose dal governo austriaco nel lago Toplitz, il cui testo è stato incluso come appendice dallo scrittore e studioso della deportazione Christian Bernadac nel libro I giorni senza fine, pubblicato in Francia negli anni settanta per le Éditions France-Empire (da Edizioni Ferni, Ginevra, per la versione in lingua italiana)[1].


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