Laghi di Mantova

Laghi di Mantova
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Mantova
Coordinate45°09′36″N 10°47′48″E
Dimensioni
Superficie6,21 km²
Idrografia
Immissari principaliMincio
Emissari principaliMincio
Mappa di localizzazione: Italia
Laghi di Mantova
Laghi di Mantova
Lago Superiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine18 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie3,67 km²
Profondità massima12 m
Profondità media4 m
Sviluppo costiero10,5 km
Lago di Mezzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine15 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie1,09 km²
Profondità massima15 m
Profondità media3 m
Sviluppo costiero6,2 km
Lago Inferiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine15 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie1,45 km²
Profondità massimam
Profondità media3 m
Sviluppo costiero6,3 km

I laghi di Mantova sono dei bacini fluviali situati lungo il corso del fiume Mincio, in prossimità della città di Mantova.

I dati geologici e paleoambientali indicano che durante l'antica età del Bronzo (ca. 1800 a.C.), lungo il fiume Mincio (a valle dell'attuale città di Mantova) si sviluppò un lago di origine naturale. L'attuale assetto dei laghi di Mantova fu però creato nel 1190 a opera dell'ingegnere bergamasco Alberto Pitentino. Essendo queste opere idrauliche un monumento di ingegneria idraulica, antiche di oltre otto secoli, è un falso mito quello che considera questi laghi come dei laghi naturali.
Il lago Paiolo fu prosciugato alla metà del 1700, così che la città di Mantova si trasformò in una penisola.
I laghi di Mantova sono dal 1984 parte integrante del Parco del Mincio.

I laghi di Mantova sono soggetti a tutela paesaggistica in base al decreto ministeriale 26 maggio 1960, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 158 del 26 giugno 1970. I laghi di Mantova sono inoltre protetti ai sensi dell’art. 10, comma 3, lett. d) del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42), secondo cui sono beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall’articolo 13 dello stesso Codice, «le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose». Con decreto del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia del 15 maggio 2009 è stato dichiarato l’interesse particolarmente importante del Sistema dei laghi di Mantova, del canale Rio, dei Ponti dei Mulini e di San Giorgio, «in quanto testimonianza della storia della tecnologia idraulica, delle tecniche agrarie e della storia politica e militare della Città di Mantova, oltre che testimonianza della importanza della sua ‘cifra identitaria’ alla luce dell'iconografia consegnata alla storia dell’arte italiana». Con lo stesso provvedimento sono state sottoposte a prescrizioni di tutela indiretta, ai sensi dell’art. 45 del codice dei beni culturali, le rive in sponda sinistra del lago di Mezzo comprese tra Cittadella e ponte San Giorgio, del lago Inferiore comprese tra ponte San Giorgio e il polo petrolchimico, nonché le aree retrostanti, distinte in quattro ambiti.

I ricorsi avverso il provvedimento di vincolo diretto e indiretto sono stati rigettati dalla sentenza del Tar Lombardia, Brescia, I, 30 marzo 2011, n. 506, confermata in appello dalla sentenza del Consiglio di Stato, VI, 3 luglio 2012, n. 3893.

Fiori di loto sul Lago Superiore

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