Legame ad alogeno

Legame ad alogeno tra lo iodio del cloruro di iodio e l'azoto della trimetilammina

Il legame ad alogeno è una interazione non covalente che si verifica tra un atomo di alogeno, che agisce da acido di Lewis, e una base di Lewis.

È possibile comprendere il legame ad alogeno confrontandolo con il più comune legame a idrogeno:

Legame a idrogeno: D···H―B
Legame ad alogeno: D···X―B

In entrambi i casi sia gli atomi di idrogeno che quello di alogeno agiscono da accettori di elettroni nei confronti di un atomo o gruppo D che rappresenta il donatore. Instaurando il loro legame covalente con B, sia l'idrogeno che l'alogeno tendono ad assumere una carica parziale positiva: maggiormente elettronegativa sarà la specie legata all'alogeno (ovvero B), maggiore sarà la possibilità di ottenere legami ad alogeno più forti.[1] Sia il legame H―B che quello X―B risultano indeboliti dopo il legame con D.

Tutti gli alogeni possono formare il legame ad alogeno, sebbene il fluoro vi partecipi più raramente. La sequenza di forza delle relative interazioni, basata su evidenze sia teoriche che sperimentali, varia in ordine crescente nel seguente modo: F < Cl < Br < I.[2]

Il legame ad alogeno assume una certa importanza in chimica supramolecolare per la formazione di particolari aggregati e in scienza dei materiali per sfruttarne la capacità di modificare le proprietà dei materiali.

  1. ^ P. Metrangolo, H. Neukirch, T. Pilati, G. Resnati, Halogen bonding based recognition processes: a world parallel to hydrogen bonding, in Acc. Chem. Res., vol. 38, n. 5, 2005, pp. 386-95, DOI:10.1021/ar0400995, PMID 15895976.
  2. ^ P. Politzer, P. Lane, M.C. Concha, Y. Ma, J.S. Murray, An overview of halogen bonding, in J. Mol. Model., vol. 13, n. 2, 2007, pp. 305-11, DOI:10.1007/s00894-006-0154-7, PMID 17013631.

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