Lettera ai Romani

Lettera ai Romani
Lettera ai Romani 7,4-7[1] in lingua greca, dal Codex Claromontanus
Datazione55-58
AttribuzionePaolo di Tarso
Manoscritti46 (175-225 circa)
Destinataricomunità cristiana di Roma

La Lettera ai Romani[Nota 1] o Epistola ai Romani è il sesto libro nel Nuovo Testamento. Scritto in lingua greca, è la più lunga delle tredici lettere composte da Paolo di Tarso, che qui si definisce l'apostolo dei Gentili[2]. Indirizzata ai cristiani di Roma, da lui definiti come noti "in tutto il mondo"[3] per la loro grande fede. La lettera è considerata la sua più importante eredità teologica.[4][5][6] Gli studiosi biblisti concordano che essa fu composta per spiegare che la salvezza è offerta attraverso il Vangelo di Gesù Cristo.

  1. ^ Rm 7,4-7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Romani 11,13, su laparola.net.
  3. ^ Romani 1,8, su laparola.net.
  4. ^ Statistiche del Nuovo Testamento
  5. ^ Catholic Resources of Bible, Liturgy, Art, and Theology
  6. ^ Bible. N.T. Romans-Commentaries-Romans James Park, su tc.umn.edu. URL consultato il 1º aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2013).


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