Libero consorzio comunale di Ragusa

Libero consorzio comunale di Ragusa
Libero consorzio comunale
Libero consorzio comunale di Ragusa – Stemma
Libero consorzio comunale di Ragusa – Bandiera
Libero consorzio comunale di Ragusa – Veduta
Libero consorzio comunale di Ragusa – Veduta
Il palazzo della Provincia, sede del libero consorzio comunale di Ragusa.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Amministrazione
Capoluogo Ragusa
PresidentePatrizia Valenti (commissario straordinario) dal 15-9-2023
Data di istituzione4 agosto 2015
Territorio
Coordinate
del capoluogo
36°55′30″N 14°43′50″E
Superficie1 623,89 km²
Abitanti319 350[2] (31-12-2023)
Densità196,66 ab./km²
Comuni12 comuni
Province confinantiCaltanissetta, Catania, Siracusa
Altre informazioni
Prefisso0932
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-RG
Codice ISTAT088
TargaRG
PIL(nominale) 6 006 mln [1](2021)
PIL procapite(nominale) 18 997 [1](2021)
Cartografia
Libero consorzio comunale di Ragusa – Localizzazione
Libero consorzio comunale di Ragusa – Localizzazione
Libero consorzio comunale di Ragusa – Mappa
Libero consorzio comunale di Ragusa – Mappa
Posizione del libero consorzio comunale di Ragusa all'interno della Sicilia.
Sito istituzionale

Il libero consorzio comunale di Ragusa[3] è un consorzio di comuni di 319 350 abitanti[2] della Sicilia, con capoluogo Ragusa. È subentrato nel 2015 alla soppressa provincia regionale di Ragusa; la precedente provincia era stata istituita nel 1926, durante il ventennio fascista[4].

Il consorzio ha una superficie di 1.614 km² e una densità abitativa di circa 195 abitanti per km²; comprende dodici comuni: Ragusa, Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria[5]. Confina con i liberi consorzi di Siracusa e Caltanissetta, e con la città metropolitana di Catania; la sua parte meridionale si affaccia sul mar Mediterraneo. Le città di Ragusa, Modica e Scicli (facenti parte dell'antico Val di Noto e in tempi recenti del "Libero consorzio comunale di Ragusa") dal 2002 sono riconosciute quali Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO.

  1. ^ a b Eurostat, Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 regions, su ec.europa.eu. URL consultato il 26 maggio 2024.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Home, su Libero Consorzio Comunale di Ragusa. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  4. ^ In tale occasione furono riuniti i comuni di "Ragusa Superiore" e di "Ragusa Inferiore" (poi rinominata "Ragusa Ibla" nel 1922) che si erano in precedenza separati nel 1866.Scheda dell'Archivio di Stato di Ragusa Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ Scheda su treccani.it.

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