Linea di successione al trono del Portogallo

Lo stemma della monarchia portoghese

La linea di successione al trono del Portogallo (Linha de sucessão ao trono português) segue un criterio di preferenza degli eredi maschi.

La monarchia portoghese venne abolita il 5 ottobre 1910 quando il re Manuele II fu deposto a seguito di un colpo di Stato ed esiliato. Il titolo di pretendente al trono portoghese è disputato tra il sesto duca di Loulé Pedro José Folque de Mendoça Rolim de Moura Barreto, pretendente dal 2003 per successione di suo padre D. Alberto Nuno, quinto duca di Loulé (morto nel 2003) e rappresentante della linea louleiana e l'attuale capo del ramo michelista, Duarte Pio di Braganza, duca di Braganza, posizione ereditata alla morte del padre Dom Duarte Nuno nel 1976. La legge di successione portoghese segue la cosiddetta successione mista o narbonese [1], ossia al trono succedono i maschi in linea ed ordine di primogenitura, da maschio primogenito a maschio primogenito (legge salica); tuttavia se il re (o il capo della Casa), non ha figli maschi, oppure in mancanza di figli maschi in possesso dei diritti dinastici di successione, la successione passerà alla figlia maggiore del re (o del capo della casa reale portoghese), purché questa sia in possesso dei diritti dinastici, e poi ai suoi discendenti (non esclusi dai diritti dinastici); la figlia maggiore succede quindi al trono paterno, assumendo il titolo di regina. Ciò accadde nel caso della regina Maria II nel 1826, figlia del re Pietro IV. Dalla regina Maria II il trono del Portogallo, unitamente al titolo di capo della Casa portoghese, passerà alla sua discendenza in linea e per ordine di primogenitura maschile, ossia a suo figlio Pietro V. Questo tipo di successione è simile, per certi aspetti, a quella in uso nella monarchia britannica. Per continuare la pretensione e la facoltà a succedere è necessario che la discendenza resti in possesso dei diritti dinastici tra i quali, fondamentale, è il possesso della cittadinanza portoghese originaria. Altro requisito fondamentale, previsto dalle leggi dinastiche, è la discendenza legittima e naturale da matrimonio, matrimonio che deve essere autorizzato dal capo della Casa almeno fra i portatori della qualifica di infante del Portogallo, ossia fra i parenti più prossimi del sovrano. Le leggi dinastiche portoghesi non prevedono l'istituto del matrimonio morganatico.

Questo è l'ordine di successione per il trono per la linea louleiana:

  1. Pedro José Folque de Mendoça Rolim de Moura Barreto (nato nel 1958)
  2. Henrique Nuno Folque de Mendoça Rolim de Moura (nato nel 1997)
  3. Helena Vaz Pinto de Mendoça (nata nel 2000)
  4. Henrique Nuno Folque de Mendoça (nato nel 1964)
  5. Maria Cardoso de Menezes Folque de Mendoça (nata nel 1998)
  6. Filipe Alberto Folque de Mendoça (nato nel 1967)

Questo è l'ordine di successione per il trono per la linea michelista:

  1. Duarte Pio di Braganza (nato nel 1945)
  2. Alfonso di Santa Maria di Braganza (nato nel 1996)
  3. Dinis di Santa Maria di Braganza (nato nel 1999).
  4. Maria Francisca Isabel di Braganza (nata nel 1997)
  5. Michele Rafaele di Braganza (nato nel 1946)

I diritti del duca di Loulé sono supportati dal Partito Popolare Monarchico, rappresentato nel parlamento portoghese. Esistono anche dei sostenitori della linea costituzionale della casa reale di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha, rappresentata prima da Maria Pia di Sassonia-Coburgo-Gotha Braganza, che a sua volta sosteneva di essere figlia naturale del re Carlo I del Portogallo, e oggi da Rosario Poidimani e dai loro discendenti.

  1. ^ Foramiti, dott. Francesco: Enciclopedia Legale Ovvero Lessico Ragionato, volume IV, pag. 603.

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